Alcuni buoni motivi per amare il Kindle
Due settimane fa, mentre curiosavo su Amazon mi è apparso davanti agli occhi il nuovo Kindle Touch e ho espresso il desiderio di comprarlo. Seppur qualche anno fa ho seguito un corso per produrre e pubblicare un ebook, ammetto che ancora non possedevo un e-reader. Lo desideravo da anni e finalmente è arrivato perché mi è stato regalato per Natale. Mi hanno chiesto di non aprire il pacco prima del 25 Dicembre, ma non ho resistito alla curiosità, perciò appena mi è stato recapitato a casa l’ho aperto all’istante.
Avevo già iniziato a leggere un ebook sul web marketing dal mio Kindle per PC e l’opportunità di leggerlo comodamente seduta sulla poltrona, davanti al fuoco acceso, senza l’ingombro e il peso del notebook non volevo farmela sfuggire.
Vi dirò che è stato amore a prima vista, il design è molto semplice ed è leggerissimo. Sapevo che per 20 euro in più avrei potuto togliere le inserzioni pubblicitarie, ma penso che le terrò, non danno assolutamente fastidio perché durante la lettura non appaiono. La batteria dura settimane (ancora non l’ho ricaricato!) e lo schermo non riflette la luce. E pazienza se non è retro illuminato, per 59 euro direi che si può accettare pure così. Ho trovato interessante, anche se nei modelli precedenti c’era già, la possibilità di sottolineare le frasi e condividerle sui social network. Certo, non si sente quell’odore che sa di buono, tipico del libro cartaceo, ma il testo è nitido perciò è come leggere sulla carta stampata.
Una pecca è la custodia protettiva, che seppur mette in standby il Kindle alla chiusura e lo riavvia automaticamente all’apertura, forse è un po’ troppo cara rispetto al prezzo competitivo dell’e-reader… per esempio, avrebbero potuto integrare una luce a led. Inoltre nel Kindle di 7^ generazione hanno migliorato la funzionalità di ricerca e, per i lettori che studiano inglese, il Word Wise rende ancora più facile capire i vocaboli complessi. Per quel che mi riguarda il Kindle incoraggia veramente alla lettura, anche grazie all’iniziativa Amazon Kindle Unlimited che per soli 9,90 euro al mese ti offre la possibilità di scaricare un numero illimitato di ebook in una selezione di 700 mila titoli. Come sappiamo, queste opportunità che offre Amazon hanno contribuito a mettere in difficoltà l’editoria e le librerie, in effetti gli ebook sono sempre stati oggetto di diffidenza da parte dei librai che però adesso potranno venderli nelle loro librerie e contrastare il dominio di Amazon. Insomma, si è iniziato già a pensare a un nuovo modello di editoria dove pure i librai italiani non solo diventeranno librai di ebook, ma assisteranno anche i clienti di Kindle.
Un’altra grande novità, notizia proprio di questi giorni, è l’abbattimento dell’IVA per gli ebook al 4%, una riforma pensata appositamente per dare slancio e modernità ai consumi culturali.
Tante questioni ovviamente rimangono ancora aperte e continueranno a dividere i lettori: Meglio il formato epub oppure mobi? Meglio il Kindle o il Kobo? Meglio l’ebook o il libro di carta? Il libro ha e avrà sempre il suo fascino, ma il Kindle offre così tanti vantaggi che è impossibile non amarlo… perchè #unlibroèunlibro!
Ilenia
20 Dicembre 2014 16:54ci ho messo un po’ ad abituarmi alla lettura sull’ipad (ho scaricato l’app Kindle, ed uso anche l’app nativa iBooks), ma adesso mi viene naturale… in effetti, é un’esperienza di lettura diversa: su e-reader, ad esempio, sottolineo anche le frasi che mi colpiscono di più. mi sento meno in colpa, rispetto ad un libro di carta :)
continuo a preferire il fascino di quest’ultimo, ma in fondo, come dici tu, #unlibroèunlibro
Pia - Artemisia
20 Dicembre 2014 17:25Ciao Ile, ci si sente decisamente meno in colpa a sottolineare negli e-reader rispetto al libro, nei saggi poi viene naturale farlo.
Riguardo un #libroèunlibro è l’hashtag ufficiale di una campagna europea per l’equiparazione degli ebook ai libri cartacei, il loro account Twitter è @unlibroeunlibro oppure puoi leggere di più al riguardo su http://unlibroeunlibro.org/.
Ilenia
21 Dicembre 2014 09:12Buongiorno Pia! :D
Sì, sì, conosco il tag…ho seguito l’iniziativa ^__^
Hai ragione, rispetto ad un altro libro, desiderare di sottolineare parti di un saggio mi succede più di frequente. Se é cartaceo, non lo faccio: mi si drizzano i capelli al solo pensiero! :D