Always online
Mi imbarazza farmi fotografare, preferisco ricordare com’ero rileggendomi. Ho iniziato a scrivere un blog dopo averne sentito parlare ad una lezione all’università e mi sembrava così strano che ci fosse gente che si raccontasse pubblicamente. Pensare che ho storto pure il naso per poi ricredermi quando ho iniziato a leggerli e dopo tanti anni sono ancora qua a scrivere di me. Io, che prima dei blog, dei social media scrivevo solo a lezione per prendere con cura gli appunti. Certo, ho dei diari scolastici pieni di frasi stupide e di disegni che però non possono far rivivere dettagli di tutte le mie giornate adolescenziali, molte ormai finite nel dimenticatoio. Se già allora ci fosse stato Twitter mi sarebbe piaciuto andare a ritroso e avere memoria del passato.
Rileggere… lo faccio spesso scorrendo vecchi tweet, post di anni fa e discorsi più o meno divertenti avvenuti in chat. Mi piace descrivere dettagli delle mie giornate raccontati in 140 caratteri o in uno stato su Facebook, mi piace condividere un’istantanea di vita con gli amici ma anche con chi ancora non conosco di persona, e mi piace, mi piace tanto chi racconta anche solo un attimo della propria giornata in Rete. Cosa non darei per invecchiare e avere memoria di me così come nel presente, senza il timore di perdere ogni ricordo irrimediabilmente.
Ecco perchè mi piace essere “always online”. ;-)
newwhitebear
23 Giugno 2012 21:49Scrivere o fotografare sono due modi per ricordare. Nel primo caso si dice «ma che stupidate ho scritto!». Nel secondo caso l’espressione più ricorrente è «ma come ero giovane».
Comunque la vogliamo girare un pizzico di saudade dei tempi passati c’è sempre.
Buona serata
Pia - Artemisia
24 Giugno 2012 10:39Già! Quante volte ho pensato le stesse cose rileggendomi! Ma tanti avvenimenti verrebbero dimenticati se non li scrivessi qua, perciò vada pure per il “ma che stupidate, ma come ero giovane”… Per un attimo mi riemergo nel passato così mi godo con un sorriso in più il presente. ;-)
Asia
27 Giugno 2012 01:32prima che arrivasse internet scrivevo sui diari segreti, ne avrò una decina, ma non li rileggo mai, troppa nostalgia, ma son contenta che esistano, in qualche modo sono la mia memoria.
Beh che aspetti? Questo post va dritto dritto su faceheart.
;-)
Pia - Artemisia
27 Giugno 2012 13:25Vedrai che prima o poi li riprenderai e riuscirai a leggerli con quella nostalgia che però non ti farà rimpiangere gli anni migliori. Anche io sino all’anno scorso non rileggevo ma attualmente sto vedendo e capendo che è importante avere memoria e non perdere i ricordi. Secondo me tracciarli, qualsiasi sia il metodo scelto [più o meno condivisibile] è una bella cosa. Forse per quello sono una delle poche sostenitrici della Timeline di Facebook, a me un archivio mancava…
Chissà, si… magari metterò il link sulla fanpage però devo ammettere che mi sono quasi abituata al fatto che i blog “diario” siano diventati luoghi di lettura di nicchia… questo è diventato il mio posticino poco letto e poco commentato, ma va bene anche così. ;-)