Maria Pia Cossu

Cosa faccio

Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. Vivo di storytelling territoriale.
Grazie alla mia formazione informatica e umanistica, fa di me una persona versatile per offrirti un servizio a 360 gradi.
Nel 2013 ho fondato uno dei primi progetti sardi di storytelling per il turismo, Bosa Tour, uno dei borghi più belli d'Italia.

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Maria Pia Cossu / Lifestyle  / Anche io vorrei dire: Io non ho paura

Anche io vorrei dire: Io non ho paura

“Io non ho paura”… due anni fa passava il trailer in TV e ho sempre pensato che l’avrei voluto vedere, poi senza un motivo particolare non l’avevo mai visto… ieri è stato trasmesso su canale 5 e questa volta non me lo sono fatta scappare…
Che serata… in casa c’era Kerstin ma era in camera al telefono con la madre per tutta la durata del film, e le altre ragazze non sono ancora rientrate dalle vacanze di Pasqua.
Ero rimasta sola… con la TV.
Il 14 di aprile scorso, sono passati cinque anni dal giorno in cui pensai che, se veramente fossi stata capace di “superare” la mia paura più grande come la perdita di mio padre, forse, da allora in poi non avrei più avuto paura di niente.
Vola il tempo… ma le paure rimangono… di ogni tipo.
Ho ammirato quelle distese di grano, ma soprattutto ho ammirato il coraggio di quel bambino. Io, più di lui, ho avuto paura.
Alla fine del film decido di guardare qualche minuto Matrix, curiosa di vedere Farouk Kassam cresciuto, sentire come si ricorda la sua terribile esperienza da rapito… ricordo come ieri quanto colpì il fatto.
Ad un certo punto sento un forte scossone,  alzo la testa e vedo il lampadario oscillare… Paura… mi alzo, corro in camera di Kerstin ormai già a letto… busso forte per accorgermi che dorme chiusa a chiave!! <<Kerstin, il terremoto… l’hai sentito? Usciamo fuori, all’aperto… io sto ancora tremando… Oh! Ma che fai? Perchè ti chiudi a chiave?>> Kerstin <<Mi chiudo sempre quando sono sola in camera perchè ho paura dei ladri, infatti come ho sentito tremare pensavo fossero loro che stavano buttando giù la porta d’ingresso!>>  Io <<Senti, qua si muove ancora tutto, io non mi sento sicura, scendo giù… E se l’epicentro è stato in mare? Dopo lo Tzunami ho ancora più terrore… Voglio tornare in Sardegna… almeno là la terra si muove meno… >> Kerstin: <<Pia, tranquillizzati, semmai lasciamo la finestra aperta così abbiamo un’altra possibile uscita>> Io <<Si, farò così, avere un’ulteriore via di fuga non è una cattiva idea. Buonanotte>> (abito al primo piano) Kerstin <<Buonanotte>>.
Entro in camera e trovo Bea su msn <<Bea! L’hai sentito anche tu il terremoto?>> Bea <<Si Pia… qua ha tremato tutto…>> ecc ecc.

Pia in panico per uno scossone di terremoto… anche io vorrei dire: <<Io non ho paura>>.

Il bambino scopre il rapito imprigionato in una fossa

Maria Pia Cossu

Vivo perennemente connessa nel mondo digitale, il mio nome è Maria Pia Cossu e sono una web designer e social media manager. Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. E vivo di storytelling territoriale.

Commenti:11

  • ruzzino
    18 Aprile 2006 17:03
    Rispondi

    film bellissimo.

    esperienza terremoto meno.

    anche se, pure i terremoti, forse, hanno il loro fascino, leggi qui: http://www.masciasole.com

    ge:-)

  • utente anonimo
    18 Aprile 2006 20:37
    Rispondi

    ciao pia..come promesso ho dato una sbirciatina al tuo nuovo blog..devo dire molto carino e colorato…e mi sono soffermata a leggere quello che hai scritto sul film di ieri sera ( che per giunta volevo rivedere ma mi sono scordata…:-(

    La paura..chi di noi non l’ha mai sperimentata?

    quando siamo piccoli ci sentiamo forti, perchè sappiamo che possiamo contare su qualcuno che ci protegge e tiene lontano il famoso uomo nero che noi tutti abbiamo temuto….ma poi cresci e ti accorgi che con il tempo le paure le devi affontare e che ogni giorno assumono volti diversi…

    da quando vivo per conto mio,le paure sono aumentate, quando la sera torno a casa spesso mi sento sola ed il silenzio diventa la paura più grande, pensa che dormo con la televisione accesa ….

    in questo caso il timore più grande è il rimanere sola con me stessa, perchè spesso noi siamo i giudici più severi e siamo capaci di darci sentenze senza possibilità di appello..

    Ecco spesso più che la paura del giudizio degli altri ,è il riflettere tanto su di me e sulla mia vita la cosa che mi crea più ansie.

    Spesso la sera sto sul messanger perchè fare due chiacchere con i miei vecchi amici ( tra cui te) mi fanno pesare meno la solitudine..ecco vedi ogni paura fa si che noi cerchiamo delle ancore di salvezza e credimi l’amicizia e l’affetto delle persone che ho intorno fanno si che tutto sia più leggero.

    A volte è come lasciarsi cadere all’indietro e sapere che alle nostre spalle c’è sempre qualcuno che ci sorregge…ma per fare questo dobbiamo imparare ad avere fiducia negli altri…il condividere le mie emozioni positive o meno con le persone che amo e mi amano è una cosa straordinaria e fa si che ad ogni caduta mi possa rialzare( anche se con qualche lividuccio ;-P)

    più forte di prima.

    le paure rimangono e quelle dolorose non andranno mai via, ma possiamo condividerle e allegerirle ..ed ammettere di avere delle paure non ci rende deboli, ma più umani…

    uff che poema che ti ho scritto

    se ti ha spaventato il terremoto..il mio commento non so cosa ti procurerà:-)baci sonia

  • Artemisia1975
    18 Aprile 2006 21:08
    Rispondi

    Cara Sonietta, grazie mille per aver scritto una tua opinione, mi fa piacere anche se qualcuno lascia un semplice “Ciao” ma soprattutto mi fa felice vedere quando le mie “due parole” diventano un piccolo angolo dove comunicare e confrontarci. ;)

    Le paure… non sono solo il terremoto… purtroppo sono tante, come hai detto bene tu, quella più grande è spesso rapportarsi con noi stessi… E se dovessi scrivere di tutte le mie angosce qua… di tutti i pensieri che mi passano per la testa ogni giorno… meglio evitare per il vostro bene! ;)

    Immagino quanto sia brutta la solitudine, mia madre mi racconta la sua al telefono. :(

    Riguardo msn, un giorno scriverò qualcosa qua sull’istant messenger… anche quando si è sole in una stanza e sapere che c’è qualcuno al PC, anche se lontano… ti fa sentire in compagnia… si diventa dipendenti da msn… ;) ma son contenta di esserlo se serve ad allegerire le nostre giornate!

    Un bacione

  • mascia
    19 Aprile 2006 06:34
    Rispondi

    Il terremoto.. sarà l’incoscenza, sarà che ho solo conosciuto piccoli terremoti e mai grandi catastrofi..

    ma non mi fa poi così paura.

    Giusto per, ho chiamato i miei.

    Ore 0.00 io:”tutto bene”

    babbo:” Sisi tutto bene” e butta giù.

    Ieri mi chiama e mi fa” ..ed io che a sentirti a mezzanotte che t’avevo pure preso per scema!Avvisarmi che c’era il terremoto, no?”

    Come vedi d’evessere una tara di famiglia.

    Ciao :)

  • utente anonimo
    19 Aprile 2006 07:56
    Rispondi

    Ciao Pia, intanto bellissimo il nuovo look del tuo blog: mi sembra molto più in linea con la tua grafica del precedente! E anche più vivace!

    Sai, anche io mi sono lasciata sfuggire quel film senza un perchè eppure il tema della paura mi è caro, nel senso che io a parole vorrei non avere paura di niente, ti ricordi il mio motto nel progetto di produzione multimediale “gli unici limiti che l’uomo ha sono quelli che si mette da solo”? Oppure la frase “Io non ho paura di niente” ? Un pò da spaccona lo so, specialmente quando mi fermo e dico…”non è vero! Ho paura di un milione di cose” e spesso l’angoscia mi prende pensando alla salute dei miei familiari, alla mia solitudine: ci tengo oltre ogni limite a farmi la mia casetta da sola, senza che c’entri nessuno nè ad aiutarmi nè a farmi compagnia: è la mia sfida anche alla paura della solitudine.

    Mille volte ho tentato di sfidare i miei limiti: col salto con l’elastico, col parapendio, buttandomi sotto i temporali nei campi, a Cuba in mezzo all’uragano…roba da matti! Ogni volta con la sfida di “non avere paura” e ogni volta per uscirne in grado di fare le spacconate, ma restando sempre con le paure più piccole e insignificanti, quelle che a volte ti paralizzano di più…

    Ma continuiamo a provarci!

    Un abbraccio grande!

    Vale

  • Artemisia1975
    19 Aprile 2006 08:31
    Rispondi

    Già Nicole, ho pensato tanto mentre scrivevo questo post a quel progetto per l’esame di produzione multimediale… mi ricordo benissimo che una delle domande per conoscerci meglio era proprio sulla paura… e non solo te, ma un po’ tutti avevamo fatto gli spacconi… io avevo risposto che ormai avevo solo piccole paure… macchè!?? ;)

    In fondo, chi non ha paura di qualcosa? Difficile ammetterlo. :)

    Grazie.

    Pia

  • tanake
    19 Aprile 2006 10:53
    Rispondi

    io non ho avuto il piacere di vedere il film ma mi ha affascinato molto ammaniti nel libro e conoscendo la bravura di salvatores immagino sia una pellicola molto ben riuscita..

  • suimieipassi
    19 Aprile 2006 17:58
    Rispondi

    ho visto che sei passata dal mio blog

    anche qui è molto carino=)

    anche io adoro subsonica e sikitikis…(non si nota…noooo)

    ti ringrazio per le foto..perchè quella di diablo l’ho fatta io=))

    ripassa quando vuoi!!

    ciao

    vale

  • utente anonimo
    20 Aprile 2006 08:40
    Rispondi

    Ciao Pia, mi hanno detto del terremoto, qui a Milano non è arrivato…ero per strada che tornavo a casa nel momento in cui è successo, di ritorno da Viareggio, dove ho visto la Fra, l’ho trovata propio bene. Siamo state un pò in campagna, la sua amica Valentina è a Milano, probabilmente ci vedremo. Tornerò giù qualche giorno, se faccio in tempo passo a trovarvi…un abbraccio! e goditi la solitudine, per una volta senza la Catarina, o devo pensare che cominci a rimpiangerla??? Chiara

  • Cecia
    20 Aprile 2006 17:31
    Rispondi

    Quel film è davvero bello, anche se inferiore al libro, le inquadrature dei campi di grano in cui perdersi sono aride e al tempo stesso piene di vita.

  • utente anonimo
    15 Settembre 2010 00:11
    Rispondi

    CIAOOOOOOOOOOOOOOOOO….
    BELLA COME VA ??
    .

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