Maria Pia Cossu

Cosa faccio

Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. Vivo di storytelling territoriale.
Grazie alla mia formazione informatica e umanistica, fa di me una persona versatile per offrirti un servizio a 360 gradi.
Nel 2013 ho fondato uno dei primi progetti sardi di storytelling per il turismo, Bosa Tour, uno dei borghi più belli d'Italia.

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Maria Pia Cossu / Lifestyle  / Arte in movimento
Cristo morto Mantegna

Arte in movimento

Ho pensato di creare una nuova cartella nel mio album fotografico per non dimenticare il mio passato di studentessa in Conservazione dei Beni Culturali… con l’iscrizione ad InformaticaUmanistica ho chiuso un capitolo della mia vita fatto di libri che mi interessavano, ma che non mi coinvolgevano tanto quanto stare al computer tutto il giorno… ;-)

Queste immagini d’arte rappresentano un po’ quello che mi ha lasciato quel percorso di studi (a parte i sensi di colpa per averlo abbandonato)… ;-)

L’ho intitolata “Arte in movimento”… mi sono liberamente ispirata a www.arteinmovimento.com, un sito che raccoglie tutti i tipi di arte… ma io lo voglio intendere anche come il mio ‘movimento’ di gusti… quello che parte dall’arte “tradizionale” a quella digitale su cui ultimamente si sta spostando il mio interesse artistico…

P.S: Son partita dal 1300 per arrivare al 1500… per ora ci sono solo alcune delle mie opere preferite… ma presto sarà in “movimento”…

Maria Pia Cossu

Vivo perennemente connessa nel mondo digitale, il mio nome è Maria Pia Cossu e sono una web designer e social media manager. Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. E vivo di storytelling territoriale.

Commenti:2

  • utente anonimo
    20 Marzo 2006 21:48
    Rispondi

    Cara Pia, mi sono un tantino commossa quando ho letto il tuo ultimo intervento perchè anche io, con informatica umanistica ho chiuso un capitolo della mia vita in cui lo studio dell’arte era stato una ragione di vita e di lavoro, avevo camminato sui tetti e sui ponteggi, avevo sfiorato con le mani gli affreschi misteriosi e con gli scalpelli li riportavo alla luce scrostando gli intonaci grigi che li coprivano…poi dopo qualche anno che mi ammazzavo di lavoro per niente…ecco che ho cambiato vita. Non amo stare tutto il giorno al computer, io preferivo le pause pranzo sui tetti coi piccioni o camminando sugli altari delle chiese di campagna coi pennelli fra i capelli. E quel lavoro si intrecciava con la vita, mi portava in giro per il mondo e per l’Italia. Eppure ho fatto bene a chiudere quel capitolo che mi stava consumando la salute senza ripagarmi di niente, di nessun futuro, di nessuna possibilità, sempre con un piede sul bordo di un’impalcatura, senza assicurazione, senza niente. Adesso il museo lo compongo con righe di html…me ne sto seduta al caldo e le mie amiche mi vengono a trovare per bere un caffè. Nessun rimpianto. Solo la convinzione che va bene quello che c’è ora perchè è andata bene che abbia provato quello che c’era allora. Gioco di parole? E’ arte anche quella…

    Bellissime le immagini che hai scelto…

    AnticaEtrusca

  • Piratadellamor
    25 Aprile 2008 07:32
    Rispondi

    Ah ecco chi è che sta tutto il giorno appoggiato alla base della torre per tenerla su ^_^

    Un bacio grande Missia

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