Essere un freelance digital creator a Bosa, tra alti e bassi
Lasciare tutto e mettersi in proprio in un piccolo paese non è sempre facile. Diventare un libero professionista è per molti un traguardo e una conquista, ma per altri, come me, è una necessità o una scelta obbligata.⠀
Ho lasciato un lavoro d’ufficio all’Università di Firenze, ho rinunciato alla possibilità di lavorare in team in una bella agenzia creativa di Pisa perché a mia madre hanno diagnosticato l’Alzheimer e tutto sommato, l’idea di ricominciare dalla mia città, non mi spiaceva affatto.⠀
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Oggi però vorrei dare un consiglio pratico a chi si trasferisce per lavoro e intraprende, come libero professionista, un’attività tra questi vicoli colorati:⠀
Quando ti chiedono di chi sei figlia/o, sii sempre orgogliosa/o delle tue origini, anche se umili, vanne fiera/o perché ti hanno permesso di farti strada da sola/o.⠀
Fatti un’esperienza fuori, verrai giudicato solo per le tue capacità e per il tuo carattere. Nei momenti di sconforto ti sarà d’aiuto per credere più in te stessa/o.⠀
Noi “piccoli” lavoriamo perlopiù insieme alle piccole e medie imprese dove la maggior parte delle volte abbiamo a che fare con le famiglie. Puoi avere il sito web con pubblicato il tuo curriculum, esperienza e formazione ultra decennale e tutti i servizi in primo piano, ma in queste realtà la relazione o la tua reputazione spesso passano ancora da un amico/a o un parente.
Dai sempre il meglio di te perché è quello che ti darà credibilità, sarà anche una buona occasione per mettere a frutto quei servizi in cui siamo bravi. Se possibile, fidelizza il cliente creando servizi su misura. ⠀
Soffriamo in modo più forte dei nostri competitor più grandi e strutturati. Non abbiamo un collega per sostituirci al computer se stiamo male e se un cliente non paga devi esporti in prima persona, sul bilancio e sui progetti futuri un mancato pagamento si fa sentire! Competere è impossibile perciò ti consiglio di non entrare nella guerra dei prezzi. Ricorda che esperienza e formazione non valgono prezzi stracciati e che a volte dopo un’occasione mancata nasce un’opportunità migliore.⠀
Nei momenti di down pensa cosa ti differenzia dai competitor più grandi e metti in atto una strategia per la tua nicchia di mercato.⠀
Fai conto con la solitudine perché sono tante le ore trascorse davanti al PC agli orari più improbabili, ma potrai anche contare sugli amici e sul tuo network di persone che ti seguono da anni. Sui social arriverà sempre un bel messaggio al momento giusto, pronto a rincuorati. ⠀
Siamo i padroni di noi stessi, gli artefici del nostro destino. In questi anni, così come oggi, ho spesso momenti di sconforto, ma mi motivano comunque a migliorare. ⠀
E se ogni tanto inciampo tra i ciotoli, vado sempre avanti per questi vicoli, superando le difficoltà. ⠀
Domandiamoci “Chi siamo? Da dove veniamo?” La mia risposta di oggi è: “Il mio lavoro è fatto di colori e parole ed è qua che io, tra alti e bassi, ho deciso di continuare a scrivere la mia storia!”
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