Gente come me…
Caro blog, ieri notte ti ho pensato tanto. Ho spento il PC perchè avevo tardato troppo come mio solito, ma la voglia di parlare con te era tanta, non mi succedeva da molto, sai? Mi conosci bene ormai perché, anche se non mi dai mai risposte, mi accogli da quasi 7 anni. Non ti ho mai ringraziato abbastanza per questo, così come non ho mai ringraziato apertamente le molte persone passate di qua, che con i loro semplici messaggi, mai banali, sono sempre riuscite a regalarmi un grande sorriso. Eppure io ho quasi smesso di scriverti, trascurando pure chi, con costanza e affetto, mi leggeva e mi consigliava. Si, perchè sono una maledetta abitudinaria e l’idea che le persone delle quali mi piaceva leggere non postassero più, mi ha messo una nostalgia di loro tale che non mi interessava più farmi nuovi amici… sempre legata alla speranza che quelli vecchi tornassero, prima o poi.
Nonostante tutto mi manca però quella voglia di comunicare che c’era in questo spazio virtuale, e che non c’è su Facebook e non c’è in nessun altro social network. A volte mi domando se esiste ancora gente che ha voglia di conoscere e sopratutto di farsi conoscere. Ieri ne parlavo con un amico e lui mi ha detto: “Ma come, mi dici così nell’era dei social network?”. E’ vero, pare quasi contradditorio ma a me sembra che la maggior parte della gente non sappia esprimersi se non con pochi caratteri anche quando è fuori dal web e che, in fondo, non siano tanti quelli che amano condividere il proprio stato d’animo con gli altri. Vedo attorno a me tanta paura di esporsi, persone che hanno paura di dire realmente ciò che pensano, persone che trovano più facile condividere il pensiero di qualcun altro piuttosto che il loro. Sai, recentemente mi è stato detto che ho quasi “fame” di comunicazione. Io non so se realmente sia così, ma ho spesso bisogno di momenti di silenzio e di solitudine per pensare e mettere i tasselli al posto giusto e non sempre ci riesco da sola. Quando non ci riesco, preferisco chiedere aiuto piuttosto che chiudermi agli altri, cercando sempre una persona cara con cui parlare. Attorno a me invece c’è solo gente di corsa che fa fatica a soffermarsi. Era bello qua su Splinder, avevo conosciuto tante persone simili a me, gente non solo interessata ad ascoltare ma anche pronta a capire.
E anche se, dove tu non ci sei, ho sempre vicino le amiche di una vita con cui condividere i momenti belli e meno belli, un pezzetto di cuore è comunque rimasto legato a te e tra i commenti di questi pagine, perchè qua ho trovato gente come me. :-)
Yaila
29 Marzo 2011 23:33Io ho cominciato a postare di nuovo da qualche settimana ed il mio blog è pressocché deserto; ma va bene così se così dev'essere… Perché in fondo scrivo per me prima di tutto, e scrivere mi fa bene, mi solleva del dolore che ho provato e sto provando. Mi solleva dell'immensa solitudine che ho provato negli scorsi due anni, in un letto d'ospedale, pur brevemente, a lottare per me… E non so ancora se ci sono riuscita e il destino non mi ha ancora detto se ne è valsa la pena di lottare così. Certo è che ho perso molte amicizie, per colpa mia e anche no, ma prima di tutto per colpa del destino. E il destino va come deve andare…
FB non mi dà nulla se non la possibilità di condividere qualche frase che mi fa pensare un po' o che mi dà un'emozione. FB è quasi paragonabile al nulla, alla frenesia in cui mi ritrovo nel quotidiano. Il blog è diverso… E' più intimo, più me. Me che sto faticosamente lottando per la mia salute, per il mio lavoro, per la mia vita privata e per il mio futuro. Non sono di corsa, ma è il tempo che corre, e ho paura che quando mi costringerò a soffermarmi potrei trovarmi in mano solo un pugno di mosche pur avendo lottato tanto per avere degli amici, un amore, la salute e il lavoro.
ACQUAcristallina
29 Marzo 2011 23:57è il mio primo commento dopo quasi 3 anni di assenza dal blog.. le tu parole le ho sentite così simili alle mie. Mi mancano i miei sfoghi, mi manca il sentire che qualcuno mi legge e mi aiuta pur non conoscendo nulla di me, pur sapendo che di persona non ci conosceremo mai… ma mi hanno fatto forza e mi hanno sempre consigliato.. poi ho smesso di scrivere, non so per quale assurdo motivo.. e ora mi manca come l'aria, ne sento il bisogno, ma come scrivi tu a me mancano i miei amici, le persone che mi seguivano, che mi conoscevano ,non voglio riniziare tutto da capo è così faticoso.. non sarei in grado di riprendere ad essere quella che ero.. e leggere questo tuo post mi ha aiutato a essere più forte… ti lascio un abbraccio…
Artemisia1975
30 Marzo 2011 00:20:: Yaila – Innanzitutto sono contenta che anche tu sei tornata a scrivere. I commenti… beh, siamo un paese in crisi. ;-) Ti dirò che non amavo andare a rileggere a ritroso nel blog e l'altro giorno cercavo una ricetta e l'ho fatto. E' piacevole e divertente anche solo rileggersi. Poi, ho aperto un centinaio di commenti e li ho riletti tutti! Non immagini la nostalgia che mi è presa a rivedere vecchi amici che passano di qua, te compresa. E questa volta passo a leggerti, e commentarti, come i vecchi tempi. Ci sentiamo meno ma sappi che ti voglio bene e che non dimenticherò mai i momenti che mi sei stata vicina anche se lontana chilometri. Bacione. (^*^)
:: ACQUAcristallina – Ciao! Ti ringrazio tantissimo, il tuo commento mi ha fatto immensamente piacere e mi ha fatto nuovamente riflettere che il bello dei blog è proprio quello che a volte i miei pensieri fossero diversi da quelli delle persone con cui condividevo le mie giornate. Passioni e opinioni divergenti, spesso ci distinguono dagli altri ma sui blog trovi sempre una persona simile a te. Un abbraccio. *(^__^)*
numero51
30 Marzo 2011 04:42[ feed your face, not your facebook ]
Torrevento
30 Marzo 2011 14:32A mio avviso parli molto. Ma sei simpatica, con Tuo volto di donna normale (almeno apparentemente).. Se Ti ,fai una visitina al mio blog, ove c'è qualcosa sulla Tua Sardegna, regione che adoro ma che non visiterò mai (c'è un video musicale sulla brigata Sassari). Ciao. Bluewind
IlLinchetto
31 Marzo 2011 19:15Più ho nostalgia del blog e più aumenta il pudore che m'impedisce di comunicare perché sono spariti quasi tutte le persone con cui ero abituato a farlo. Adesso sembra tutto un po' diverso
stradaperduta
1 Aprile 2011 00:46"Caro blog"… mi piace la tua apertura. Mi fa pensare al diario. Quello vero, che spiegazzavi e che riempivi di biglietti di concerti e assurdità varie.
Non so se ci sia più paura di esporsi in rete o "fuori"… ma per fortuna non mancano e non mancheranno mai le persone che hanno voglia di mettere in circolo pensieri e passioni. Gli altri sono per noi come sole, pioggia e vento per le piante. Ti bruciano, ti bagnano e ti spezzano, ma ne hai bisogno per crescere. Senza, puoi solo appassire lentamente.
xasiax
1 Aprile 2011 13:19Come non darti assolutamente ragione su tutto?
Poco tempo fa proprio su FB scrissi uno stato, dicendo: non esistono più i Blogger di una volta. Sono sicura che lo ricordi perchè l'hai commentato… :)
ed è vero, avevo appena fatto un giro su Splinder alla ricerca di qualcosa di bello da leggere e il risultato è stato abbastanza deprimente. Anni fa non era così. Per questo comprendo in pieno la tua nostalgia e la poca voglia di cercare altrove chi non c'è più.
Come sai bene :) adoro anche Facebook mi ha fatto conoscere e incontrare persone che ho sempre sognato, ma è vero che la modalità di comunicazione, come quella di ascolto, è profondamente diversa, e perde di intimità sempre che i due utenti non siano Blogger nell'anima… saprei riconoscerli a distanza accidenti :).
Bel post! Che te lo dico a fare? cosa aspetti a metterlo su Faceheart?
E' assolutamente necessario ;)
Un bacio
Asia
Macross
4 Aprile 2011 22:27La gente era pronta a capire perchè te, da parte tua, gli dedicavi tempo.
Su FB che tempo uoi dedicare agli altri?
E purtroppo, sta diventando necessario…per un sacco di cose -_-
mariopassero
14 Aprile 2011 00:34Ciao. Passo per la prima volta di qua. Anche il mio blog è deserto nonostante molti dicano che io scriva in modo bellissimo e alcuni mi ritengano il miglior scrittore vivente, maschio ( disse la commentante ). Non ne faccio un fatto del destino perché credo che nulla sia caso e il fatalismo sia un atteggiamento svilente. Sono convinto che ciò che scrivo sia eterno e non importa, se è pubblico, quanti vedano o non vedano. Non è problema mio tanta acquiescenza intellettiva e anime morte che s'aggirano come spettri. Quel che mi importa è scrivere.
Stampo tutti i miei scritti. Per me internet e pc sono aria fritta se non ho anche altri supporti.
Penso che il tuo ritorno su splinder e a girare tra i blog in cerca di qualcosa che ti faccia meravigliare sia una decisione importante: chi scrive cose degne sono in pochi e chi le scrive bene anche di meno ma ci sono. E' bello scovarli!
Ciao.
Mario
adelness
14 Aprile 2011 01:00…condivido quello che hai scritto,
ci sono luoghi come i blog che diventano pezzi di vita e di comunicazione.
Mapiova77
17 Aprile 2011 18:15Quando non ci riesco, preferisco chiedere aiuto piuttosto che chiudermi agli altri
Penso che il vero problema sia quello di trovare persone disposte ad ascoltarti "senza giudicare". Questo – secondo me – è il vero problema per cui si ha tanta paura ad esporsi ed dentro questa cosa mi ci metto anche io.
E' un pò di anni ormai che bazzicco su splinder e ho notato che non solo le persone postano sempre più di rado ma anche che molti più blog sono divntati privati.
Le persone hanno un gran bisogno di comunicare ma hanno paura a farlo.
PiccolaIstrice
22 Aprile 2011 14:16Il mio blog è solo un neonato… quindi forse cambierò idea… ma sinceramente non ho iniziato a scrivere qui perchè ho bisogno di amici o di gente che mi capisca… non mi illudo e nemmeno chiedo che questo succeda. Ho iniziato a scrivere perchè… perchè?
Piccola Istrice
newwhitebear
11 Maggio 2011 21:59La gente passa e non trova nulla. Poi ripassa e non trova nulla. Lentamente decide che non vale la pena di passare e trovare sempre quel vecchio post, sul quale ha già scritto una volta.
Così si dimentica e non passa più.
Poi un giorno mosso da curiosità va a dare una sbirciatina alla vecchia amica, che sembra essersi seccata.
Sorpresa! Trova dei nuovi post. Lo legge e commenta. Lentamente si ritrovano i vecchi amici e amiche, tutti quelli che con costanza hanno continuato a frequentare splinder.
Ben tornata, cara Pia.
Un abbraccio