In viaggio con gli Instagramers a Cabras
Chi lo avrebbe mai detto, sono ormai lontani i tempi in cui scrivevo su questo blog che non mi piace[va] viaggiare. Gli anni passano, alcune cose cambiano, e un po’ cambiamo pure noi. E così capita che nel momento in cui bisogna trovare il coraggio per affrontare l’imprevedibile e di dover orientare la propria vita, si senta sempre più il bisogno di riappropriarci di quel senso di libertà fatto di nuove scoperte, conoscenze, curiosità e confronto. E se il viaggio è sempre stato la metafora della vita e della libertà qualche verità c’è: il viaggio è spesso un territorio sconosciuto, non solo per le nuove e bellissime scoperte architettoniche, ambientali e culturali che ci arricchiscono interiormente, il viaggio è un percorso per scoprire o per ritrovare sé stessi… è anche, e soprattutto, un momento da dedicare alle nostre passioni.
Da quest’anno voglio viaggiare quanto più mi è possibile alla scoperta della Sardegna, perché dopo diciotto anni di vita a Pisa la mia isola è per me ancora una terra inesplorata. Fotografo, condivido su Instagram e Facebook le mie immagini, racconto sui social media e sui blog. Ecco, direi che ho trovato la mia dimensione e per questo ringrazio anche la community degli Instagramers della Sardegna, una bella squadra di persone accomunate dalla passione di far vivere le nostre foto su Instagram.
A gennaio 2015 è nata @igersoristano da un’idea di Alessandra Polo, regional manager e coordinatrice di @igers_sardegna. Il team è composto da me, Anna Schirra e Francesco Pruneddu e insieme amministriamo le attività legate alla community. Con i nostri scatti raccontiamo con entusiasmo la provincia di Oristano, un territorio che presenta un paesaggio dalle mille sfaccettature e con una costa selvaggia e incontaminata che invita alla scoperta di luoghi straordinariamente affascinanti, ancora sconosciuti a molti. Una provincia ricca di archeologia e di storia, in cui le antiche tradizioni sono profondamente radicate nella cultura locale. Le abbiamo raccontate anche in occasione del #wwim11sardegna, l’incontro mondiale di Instagram, dove insieme agli Igers, ci siamo ritrovati a Cabras per un mini social tour tra cultura e avventura.
Due giorni meravigliosamente incredibili in cui abbiamo iniziato il nostro viaggio visitando la Chiesa di San Giovanni di Sinis, l’area archeologica di Tharros per poi continuare la passeggiata lungo la suggestiva Penisola del Sinis fino a raggiungere il promontorio di Capo San Marco. Siamo andati alla scoperta di calette e spiagge nascoste, ci siamo soffermati seduti vicino al faro per contemplare le bellezze della natura, e la notte siamo stati ospiti dell’elegante e confortevole albergo diffuso @Aquaesinis.
La seconda giornata l’abbiamo trascorsa ancora insieme visitando il Museo Civico di Cabras per la visita alle sculture nuragiche dei Giganti di Mont’e Prama. Abbiamo poi fatto una bella passeggiata nella Laguna di Cabras e infine, ci siamo salutati a Siamaggiore, dove tutti abbiamo apprezzato l’ottima fregola con carciofi e gamberetti al Ristorante “Da Renzo”.
Un percorso fatto di itinerari nella natura e nella storia del Sinis, un weekend che ci ha permesso di vedere luoghi meravigliosi, destinazioni di viaggio che a tutti consiglio di visitare. Osservare scorci particolari da fotografare è stata per me solo una delle tante bellissime sensazioni di questo #wwim11sardegna.
Sarebbe stupendo tornare indietro e ripercorrere lo stesso itinerario innumerevoli volte, anche con queste nuvole dense che ci hanno accompagnato nel nostro tragitto e che sembrano scendere sul mare per raccontarci il variegato ed emozionante territorio di Cabras.
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