Nella mia stanza…
In questi mesi è stato così rilassante starmene sola soletta nella mia (nostra) stanza…
Vivo perennemente connessa nel mondo digitale, il mio nome è Maria Pia Cossu e sono una web designer e social media manager. Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. E vivo di storytelling territoriale.
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utente anonimo
20 Marzo 2006 22:27ciao ciao davvero molto carino your blog.. se puoi passa dal mioooo mi farebbe piacere ciaoo!
utente anonimo
20 Marzo 2006 22:27ah che bella stanzetta…
confortevole e calda. io solitamente poco sopporto i tappeti indiani e le atmosfere newage, ma magri un caffè da te vengo a prenderlo.
ge
utente anonimo
20 Marzo 2006 22:28Conosco bene quella stanzetta intima e vissuta…ho abitato per due anni, o di più, non ricordo, nella stanza attigua, eh sì i miei due ultimi anni pisani…
Torna la Catarogna? Difenditi Pia!! con le unghie e con i denti dall’invasione barbarica dalla Sardegna!!!!
:-) :-) :-) Chiara
utente anonimo
20 Marzo 2006 22:29Ciao! Ho visto che ti piace l’arte… anche a me!!!
Se ti va visita i miei quadri preferiti nelle foto del mio space!
A presto!
Pubblicato da Rosw
utente anonimo
20 Marzo 2006 22:29Ciao Pia…finalmente un attimo di pace per leggere i tuoi ultimi post e apprezzarli, in particolare le foto di te bambina e l’amara riflessione sui nostri 30 anni…nonostante non possa commentare quotidianamente i blog penso a tuttevoi e ai vostri pensieri, che spesso sono anche i miei, con tanto affetto!
La traccia che lascio oggi è breve: un abbraccio forte!
@Valentina@
utente anonimo
20 Marzo 2006 22:30Ciao .. bel blog il tuo … vorrei chiederti come fai a mettere foto così grandi negli inteventi. Io ci provo ma mi visulaizza solo foto piccole in fondo all’intervento. Ciao Ciao .M.
utente anonimo
20 Marzo 2006 22:30ke dolce questo blogghettino^_^
ciao
♥interstella♥
utente anonimo
20 Marzo 2006 22:31Ciao.
Grazie per essere passata da me.
Mi scuso se posto qui anche visto che l’argomento non è consono.
Ti ho risposto sul mio blog alla domanda su “La bestia nel cuore”.
Il film comunque non era male in sè… mi ha annoiato il solito tema sui disagi, tipici delle storie e dei film italiani. Forse meritava qualche altro film di essere candidato agli oscar, ma ormai è andata così.
A presto.
Pubblicato da se7en
utente anonimo
20 Marzo 2006 22:57Grazie mille davvero sei stata gentilissima. Un bacio ..M. 17 marzo 1.37
Pubblicato da: castemarc
Pingback: Storia di un posto letto a Pisa | Due Parole
3 Aprile 2016 15:12