Oltre il mare
Silenzioso, l’albicocco dei miei vicini di casa è esploso in un tripudio di fiori. Dopo mesi di fotografie fatte esclusivamente con lo smartphone prendo la mia vecchia nikon coolpix e di nascosto rubo alcuni scatti. Noi sardi, anche se vediamo ogni giorno la nostra natura incontaminata, non possiamo restare indifferenti alle emozioni che questa terra ci regala.
E’ proprio in questa stagione, in primavera, che la Sardegna indossa il suo vestito più bello: colline verdi, fiori colorati, varietà di paesaggi e profumi. Per scoprirlo ci basta percorrere la litoranea Bosa-Alghero, una strada con tante curve dove è consigliato viaggiare lentamente… Non solo perché rischiamo di imbatterci in un simpatico gregge di pecore, ma anche perché a marzo si trasforma in un vero quadro naturalistico che merita di essere ammirato. Scogliere a picco sul mare e colori vivaci regalano sempre l’incanto di un viaggio nell’intimità.
Poi, essere pigri come me, a Bosa, è veramente una sfortuna! Il paesaggio variegato offre infatti l’occasione per trascorrere delle belle giornate dove si ha l’opportunità di combinare varie passioni per le attività sportive all’aria aperta: trekking, birdwatching, bicicletta, equitazione, kite Surf, kayak, subacquea, vela e canottaggio sul Fiume Temo.
C’è tutta una Sardegna che non rimbalza sui media e sulle riviste che mostrano i vip nelle spiagge o sugli yacht. Così come c’è una Bosa meno conosciuta, che da marzo a maggio non mi regala l’abbronzatura, ma splendide giornate di sole ideali per rilassanti passeggiate sul lungomare, o nell’inconfondibile borgo sormontato dal Castello Malaspina. Ma soprattutto regala questa natura di un’incomparabile bellezza che solo in primavera è possibile godere e che io amo respirare profondamente.
– La ferrovia turistica sul lungomare di Bosa –
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