Piccole Donne
Spero proprio che in questi giorni di festa trasmettano in TV “Piccole Donne”. Lo so, lo danno ogni anno, ma per me riguardarlo è ormai diventata una tradizione. Irreplicabile a mio avviso la versione del 1949 diretta da Mervyn LeRoy, il primo film con alla regia una donna. Una pellicola che scalda il cuore grazie alla dolce interpretazione di una giovanissima Elisabeth Taylor, una grande (in tutti i sensi) June Allyson nel ruolo di Jo, anche se darei un premio per l’interpretazione più intensa a Margaret O’Brien, la piccola e sfortunata Beth. Poi, come dimenticarsi di Rossano Brazzi, attore italiano in un cast americano, nella parte del timido e affascinante professor Bear? Personaggio che rappresenta con orgoglio l’Europa come luogo di cultura tutto da scoprire.
Quanti pomeriggi trascorsi seduta sulla poltrona, col fuoco acceso, a ridere e poi, nel finale, a commuovermi. Del resto, come si fa a non sorridere per le grandi avventure di Jo? E chi non piange per la morte di Beth ha davvero un cuore di pietra! :-P
Un classico che merita di essere riproposto per chi, come me, si è immerso totalmente nella lettura del romanzo di Louisa May Alcott. Poco importa se poi le quattro sorelle prendono tutte una strada diversa… sono comunque centoventuno minuti che descrivono il cammino della vita con un’innocenza quasi perduta. Una storia che, nonostante il padre sia lontano da casa perché arruolato nell’esercito durante la Guerra Civile, riesce a far sognare grandi e piccini come in una delle più belle favole. Un film che ci fa capire quanto sia importante la famiglia, la sorellanza, l’amicizia…
Per me il Natale non è “Natale” senza le sorelle March! ;-)
– Tratto dal Film “Piccole Donne”, 1949 –
Francy
2 Gennaio 2013 02:59Bellissimo film! L’ho visto almeno 4 volte!
Pia - Artemisia
2 Gennaio 2013 12:26Siiii, è adorabile…. ho perso il conto di tutte le volte che l’ho visto. :-)