Post con l’accento sardo
Sarà che ho l’accento sardo ma sentire una persona che parla in dialetto mi piace. Abito da oltre dieci anni in Toscana ed eccedo ancora con le doppie, uso le e e le o chiuse; a volte urlo anche ‘Ajò!’ e rispondo affermando ‘Eja’ ma difficilmente metto il verbo alla fine della frase come è tipico nella lingua sarda… mica mi rivolgo alle mie coinquiline sarde domandando “Pecorino ne vuoi?! Salsiccia ne vuoi?!” Che poi quando sentiamo queste imitazioni ci mettiamo pure a ridere. :-D
Nelle ultime settimane però sono diventata improvvisamente paladina dell’ennesima causa persa… ecco, io non mi rassegno ancora al fatto che i milanesi, i romani, i napoletani e i toscani possono fare televisione, cinema e radio esprimendosi in dialetto oppure parlando con un forte accento mentre altre cadenze dialetti difficilmente riescono ad affermarsi nel mondo dello spettacolo “obbligando” attori, presentatori e cantanti a frequentare corsi di dizione. Sarebbe bello che i media ci aiutino a fare “orecchio” anche all’accento molisano, per esempio! ;-)
E mi ha fatto innervosire anche Aldo Busi quando ha giudicato Marco Carta di Amici dopo la sua vittoria, non tanto per le sue qualità vocali ma per la dizione, motivo principale per cui secondo lui non potrà mai cantare a New York. Ora, ammetto che ho preso troppo a cuore il ragazzino sardo ma giudicare il talento o le capacità di una persona dal suo accento mi sembra un po’ esagerato… bah.
O forse esistono i dialetti di serie A e di serie B? A volte ho la sensazione che i mezzi di telecomunicazione hanno favorito l’ampio consenso di pochi dialetti snobbando tutti gli altri che hanno origini linguistiche altrettanto nobili.
Vero, ci sono dialetti più o meno simpatici ma spesso non è facile abbattere certe barriere culturali…
Vediamo se ci riesco in questo post… credo che questa volta risponderò ai commenti con qualche doppia di troppo e si vi va potete provare a scrivermi qualsiasi cosa così come parlate indicando possibilmente la regione di provenienza. ;-)
Si, questo è un post con l’accento…
P.S: Qualche pomeriggio fa ho scoperto questi video di Fiorello su YouTube e ascoltandoli mi ritrovo ogni volta a ridere come una cretina fino alle lacrime, l’imitazione dell’accento sardo di Marco Carta è ostentata ma simpaticissima! :-)
Se conoscete pure voi dei video nel vostro dialetto e che fanno ridere condividete pure il link nei commenti… io vi consiglio di andare a vedere anche questo doppiaggio del Nido del Cuculo in livornese. :-D
Milkit
26 Aprile 2008 00:30be io ti rispondo in italiano anche perchè in siciliano verrebbe un pò strano. Il mio dialetto è più bello a sentirlo che a leggerlo.
Cmq, personalmente non penso che esistano barriere in tv sui dialetti o altro, anche perchè cmq ci sono moltissimi napoletani per esempio, che fanno molti corsi di dizione per l’italiano, stessa cosa per il mi siciliano, vedi fiorello per esempio ( ps video bellissimo)
un saluto ;=)
maghettablog
26 Aprile 2008 14:46Ed ecco un’altra siciliana dopo Fiorello e Milkit.
L’inflessione dialettale è ormai un tormentone della mia vita visto che come ben sai convivo con un torinese che più torinese non si può.
La differenza è davvero tanta ma altrettanto le risate che ci facciamo.
Il siciliano è chiaramente stereotipato e se compare un attore che mantiene la propria inflessione è ovviamente un assassino-mafioso-pentito.
A me non è mai dispiaciuto. Prendersela mi farebbe sentire omologata a questi ridicoli stereotipi.
Marco Carta lo confesso ( Piuzzz mi vorrai ancora bene? ) è il ragazzino più antipatico che abbia mai visto in un contesto televisivo.
Poteva pure parlare giapponese o iraniano ma la sua maleducazione incontestabile a mio avviso doveva essere necessariamente punita.
E ora bedda ti mannu un vasuni.
( che ha ragione Milkit . parlato è più carino)
( chiaro che ti mando un bacione)
maghettablog
26 Aprile 2008 14:47Non ho ancora letto se mi hai risposto giu’ ma sei obbbbbligatissima a fare un test. u capisti ?
fusti nominata Pia .
maghettablog
26 Aprile 2008 14:48forse fusti non esiste. vado a fare un ripasso.
Yaila
26 Aprile 2008 15:13“Struca el boton!!”
Mi so venessiana ciò! :)
Come ben sai io sono veneta, studio lingue straniere e sono una grandissima estimatrice dei dialetti dei quali mi piace imparare e imitare sfumature, cosa che non vuole essere però “fare il verso” alla persona che ho davanti.
In ogni caso di veneti in televisione se ne sentono pochini, mi pare… Ultimi personaggi televisivi della mia regione visti in tv: i Sonohra. Ammetto che l’accento veneto si sente tanto, come nel mio caso credo, ma io lo porto con orgoglio.
Altra cosa è vedere quando al TG3 intervistano gente per strada e in qualche modo, indirettamente, fanno loro il verso per il modo di parlare.
PandiZen
26 Aprile 2008 19:24Io sono nato e cresciuto a Bergamo, patria del dialetto più difficile dello mondo tutto. E soprattutto facile preda di sfottò, temo, eterni.
Ma la cosa più brutta del bergamasco è la cadenza…peggio del dialetto!
gattoquatto
26 Aprile 2008 21:27che Aldo Busi vada ad Amici non mi stupisce, quello va dovunque c’è da arraffare soldi o pubblicità per lui; ma Carta no, se non voleva sputtanare la Sardegna non doveva andare a sputtanarsi davanti alla Defilippi, indiscussa regina delle tv spazzatura…
Dragossido
26 Aprile 2008 22:09Bhe ci sono Aldo Giovanni e Giacomo che hanno reso i Ssardi famosi in tutta italia con i loro piatti impronunciabili……… Il dialetto è una cosa bella, da proteggere e da tramandare… pensa che attulmente si studia persino nelle università…. Esistono tanti autori che hanno scritto in napoletano, romano, siciliano……. E io sono sempre a favore della tradizione… secondo me è molto importante! Bello anche capire il perchè delle parole… il Mapoletano è un miscuglio tra Francese, spagnolo e Italiano…… Pensandoci… tutto ciò è sbalorditivo!
Devi difendere il tuo dialetto da tutti i tipi di attacchi e se qualcuno denigra il tuo dialetto sei autorizzata persino a denunciarlo alle autorità competenti!
Nessuno può impedire ad un’altra persona di divulgare e proteggere la propria cultura! La cultura e sacra….
Se questo è successo in un programma, non mi meraviglia…. i programmi preferiscono i tronisti senza cervello……..
utente anonimo
27 Aprile 2008 01:54Personalmente il dialetto sardo mi è sempre piaciuto, come la sua cucina, eh eh eh…..comunque anche io la penso come te, un pò di discriminazione in tv c’è sempre stata dai tempi dei tempi come le teste di c***o tipo Aldo Busi…
A Pisa come a Livorno la fanno da padrone quelli del Nido del Cuculo, strapesi ma eccezionali!!!!!!
Un salutone e buona domenica…
LILITH
crimson74
27 Aprile 2008 10:43Lo ‘strapotere’ dell’inflessione (non parliamo di dialetti, che sono un’altra cosa, o addirittura di vere e proprie lingue, come il sardo, o il ladino), romanesca – milanese nella radio e tv credo sia una conseguenza diretta del fatto che i maggiori centri di produzione televisiva sono lì. io mi ricordo di un comico sardo al Drive In, che ebbe però poco successo, e poi per ritrovare il sardo dobbiamo arrivare ai primi anni ’90 con la parodia di Aldo Giovanni e Giacomo – che peraltro sardi non erano. E’un fatto purtroppo che certe regioni (Sardegna e Molise, che tu giustamente citi, ma anche le Marche, il Trentino o il Friuli o la Basilicata) sono ben poco rappresentate in tv. Un pò meglio va a Liguria, Emilia, Calabria e Piemonte (coi comici di Zelig, dove ‘Franco’ assimila le ultime due), alla Puglia (non solo con lo storico Banfi, ma anche con l’imitazione di Cassano di Fiorello) alla Sicilia (per esempio con Ficarra e Picone). Probabilmente tutto nasce dal fatto che per un motivo o per un altro ci sono regioni ‘di frontiera’ escluse dai consueti ‘circuiti’ televisivi, per cui i comici di queste regioni che sicuramente ci saranno, hanno parecchie difficoltà a farsi conoscere. Insomma, il fatto che ci siano ‘due Italie’, si replica anche in questo settore.
Diverso però il caso del tipo di “Amici”, trasmissione che peraltro non seguo: il principio mi pare giusto, se uno vuole fare l’attore si deve liberare dell’accento. Poi può anche riprenderlo, ma la dizione deve esserci. Altrimenti a Roma ad esempio ci ritroveremmo solo con una serie di ‘copie’ di Amendola che non ha mai fatto il minimo sforzo di liberarsi dell’accento, finendo per fare solo ruoli ‘da romano’. O almeno, se ti tieni l’accento, devi essere di ‘un’altra categoria’ per compensare.
Insomma: Mastroianni era di vicino Frosinone, ma recitava in perfetto italiano, così come Volonté (milanese). Sordi invece è sempre rimasto romano, ma se lo poteva permettere… Scusa la lunghezza, vuol dire che il tuo post era molto stimolante!!! :)
Piratadellamor
27 Aprile 2008 12:17Io Missia amo il mio dialetto ma vorrei scomparisse quando canto.. è consigliato fare dizione non tanto per dialetti di serie A o B ma perché alcune lettere vengono sentite più o meno male registrando e ascoltando nel canto.. poi però c’è chi ne fa una grande arma per il successo che verrà imitato a sfinimento.. con una voce nasale così chi avrebbe mai detto che Ramazzotti sarebbe diventato internazionale?
Cmq dialetti ben marcati li amo molto nella comicità e nel cinema basta che l’attore riesca ad uscire da quel tipo di personaggio sennò rischi di rimanere Er Patata a vita che spera almeno un giorno di partecipare a un film di successo come “Romanzo criminale” ^_^
Scusa il commento un po’ prolisso eheh un bacione e buona domenica!
enricoan
27 Aprile 2008 12:49…no, non è un po’ esagerato, è semplicemente da perfetti imbecilli giudicare sulla base di criteri a dir poco razziali. sì, perché anche essere intolleranti verso le inflessioni dialettali è razzismo e di che tinta. questo suo atteggiamento inqualificabile, di cui non sapevo, conferma la mia pessima opinione sull’onestà intellettuale di Aldo Busi, che farebbe qualsiasi cosa pur di far parlare di sé scandalizzando e insultando. la formazione dell’unità nazionale, e quindi anche di una lingua comune, è ancora in corso, tra l’altro c’è ancora chi la mette politicamente in discussione. il bresciano Busi lo sa perfettamente, solo che preferisce offendere piuttosto che argomentare. certa gente sarebbe meglio che si staccasse dal nostro paese, e se ne andasse invece a quel paese. oggi, di tutto abbiamo bisogno fuorché degli intellettuali vanesi e parolai e, per giunta, razzisti, che meritano solo un bel vaffa’ tondo tondo:).
un bacio dolce Sherazade
vampyr8
27 Aprile 2008 15:10meno male che non vedo mai Amici :p
TNTdoth
27 Aprile 2008 16:40Che bell’esempio di tv inutile, gli “artisti” sfornati con lo stampino.
:((
RosaRossa_3
27 Aprile 2008 16:50Artemisia1975
27 Aprile 2008 23:29:: Milkit – Si, i corsi di dizionne li fanno tutti, ma secondo me un napoletano è meno “obbligatto” a toglierselo, o meglio non necessariamente vengono “segatti” ai provini da subitto. -.-
:: maghettablog – Ciao Maghetta, si… Marco Carta sarebbe pottutto essere più educatto ma credo che quest’anno la maleducazione abbia caratterizzatto tutti i ragazzi di Amici a parte Francesco.
Qua a Pisa ho conosciuto tanti Siciliani ma non sempre il loro accento era molto marcatto, se è abbastanza dolce lo trovo molto carino a sentirsi. Un vasuni! ^*^
:: Yaila – Ciao Vale, Mara Vernier ha fatto di quella frase un vero successo! In effetti lei è una delle poche veneziane che pur mantenendo l’accento con orgoglio ha avuto una grande fama. Bacci. :-*
:: PandiZen – Pensa che io confondo ancora il bergamasco con il milanese che poi brutto non trovo! ;-)
:: gattoquatto – Ciao gattoquatto! Aldo Busi secondo me ormai è un finto intellettuale. :-/
Amici è un programma che seguo da anni e che sinceramente mi piacce anche se lo preferivo anni fa dovve c’era meno realitty show ed era incentratto di più sulla sfida e sul giocco. Un saluttone.
:: Dragossido – Si, a Drive c’era Salis ma anche in Sardegna non ha continuatto ad avere successo dove invece sta tuttora sulla cresta dell’onda per la sua innata comicità Benito Urgu che ha lavoratto qualche anno pure con Chiambretti, poi ci sono i La pola e qualche altro comico ma sono per lo più conosciutti nell’isola.
L’immitazione di Aldo, Giovanni e Giacomo ha apperto un po’ le frontiere all’accento sardo in Tv, prima quasi completamente tagliato fuori.
Ricordo però che nel cinema degli anni ’40 -’50 nel cinema italiano c’erano grandi attori sardi come il bellissimo e bravissimo Amedeo Nazzari! Vabbè e poi ora ci sono le veline sarde, che sono belle ma non diffondono cultura! :-/
:: Lilith – Tutto sommatto i sardi in Tv ultimamente stanno riuscendo a farsi un po’ di spazio dovutto al successo turistico della Costa Smeralda ma ci sono cadenze reggionali che in televisione è veramente difficile sentire in determinati ambiti dello spettacolo. “-.-
:: crimson74 – Ciao crimson74, mi fa piacere che hai trovato il post stimolante! Si… il fatto che i maggiori centri di produzione televisiva siano a Roma e Milano ha favorito di più il “prolificare” di attori in queste due regioni ma mi domando anche, perchè i protagonisti delle serie TV sono quasi sempre milanesi o romani? Credo che i Cesaroni, per esempio, sarebbe una sit-com altrettanto carina se ambientata a Bologna e mi avrebbe fatto piacere per una volta sentire un protagonista parlare in bolognese nonostante Amendola mi piaccia tanto. U.U
:: Piratadellamor – Beh, se senti Vasco la “s” bolognese si sente ugualmente! ^_^
Comunque, si… credo che anche a Marco Carta di Amici venga rimproverato il fatto che il suo accento sardo si sente pure quando canta ma come hai detto tu c’è chi come Ramazzotti ha fatto dell’accento e della voce nasale un’arma di successo. Nel cinema sono daccordo anche io che l’inflessione dialettale vada moderata per non sterotipparsi in alcuni personaggi ma che si faccia dialetto di serie A e di serie B anche nella musica mi sembra eccessivo.
Su dai, esercitati con il canto che l’anno prossimo ti voglio vedere su Xfactor! ^_*
:: enricoan – E’ incredibbile Poeta, tu mi leggi nel pensiero ammettilo! :-D
Prima di scrivere questo post ne discuttevo con mia sorella e appunto affermavo che secondo me si trattava propprio di una forma di razzismo ma lei non era concorde allora nel post ho preferitto parlare semplicemente di dialetto di serie A e di serie B senza voler accusare direttamente, ma anche per me si tratta comunque discriminazione. -.-
Un baccione!
:: vampyr8 – Ahaha, visto, ci penso io a tenerti aggiornatto! :-P
:: TNTdoth – Secondo me non è un problema di artisti sfornati con lo stampino, il problema più grosso è che una volta usciti da Amicci sono catalogatti come “artisti spazzattura” ettichettatti come tali è difficcile continuare a fare la loro strada in salita. Me lo auguro per Marco Carta ma non sono molto speranzosa. :-S
:: RosaRossa_3 – Grazie per il pensiero. :-)
N.B: Le doppie in eccesso sono appositamente volute perchè in questo post ho scelto di scrivere con mia la cadenza sarda! :-P
nany71
28 Aprile 2008 09:52Ista lé béla…
Hai perfettamente ragione.
I dialetti sono tutti belli perchè portano con sè una tradizione e una storia che è la grande ricchezza dell’Italia.
anche io mi “scoccio” (termine piemontese?) quando sento il solito comico che parla romano o napoletano….
ag suma mia nééé…
Io ho la Littizzétto che ogni tanto parla in dialetto (poco), e poi c’è cristian Cocco il comico di Striscia la notizia che parla sardo… AIò!
Sé veduma néééé…
Ceréa.
xabi
28 Aprile 2008 14:12oh che bello un’altra sardina :)
io marco carta non l’ho sentito nè parlare nè cantare (lo ammetto sono mariadefilippi allergica) però non sopporto chi pensa che l’inflessione sarda sia da modificare. chissà perchè una qualsiasi altra inflessione dialettale è simpatica. il sardo no. e la maggior parte delle volte siamo noi stessi che ce ne vergognamo.
io per fortuna ho un fidanzato, milanese, che quando parlo sardo ha la stessa reazione che Gomez aveva quando Morticia parlava in francese :) e questo non fa altro che aumentare il mio accento.
ArtemisiaS
28 Aprile 2008 15:26Io sono Sarda e ne vado fierissima!!! Non tollero assolutamente che il nostro modo di parlare venga deriso ogni volta che apriamo bocca. Odio i vari “aiò” e luoghi comuni che vengono usati ogni volta che si parla di noi, mi irritano. Seguo amici e sono sinceramente contenta che “quel povero ragazzo che viene dalla Sardegna” abbia vinto! Tifavo per lui perchè ha una voce molto bella, e quando c’è un simile talento l’accento non conta. La gente che si vergogna delle proprie origini dovrebbe nascondersi!
crimson74
28 Aprile 2008 17:53La risposta te la dai tu: siccome i centri di produzione sono a Roma e Milano, è più comodo e soprattutto economico, reperire le ‘risorse umane’ in loco. L’attore romano dopo le riprese se ne torna a casa, al bolognese invece gli devi pagare l’albergo.
Questo per dire è lo stesso motivo per cui nella ‘soap’ di RaiTre, registrata a Napoli, recitano per lo più napoletani.
Considera che le riprese di un film normale durano poche settimane, quindi si possono sopportare anche i costi per la logistica di attori che non sono ‘del luogo’, mentre su fiction e soap i tempi si allungano e i costi lievitano (mi risulta che addirittura al nord Mediaset abbia costruito una sorta di ‘cittadina’ nella quale gli attori delle soap abitano per la durata delle riprese).
Quindi credo che alle spalle ci sia un problema di costi, connesso al fatto che i centri di produzione sono lì. Questo magari va a discapito della qualità e della varietà del prodotto, ma considera che non parliamo di cinema d’autore, ma di fiction ‘industriali’, destinate a un pubblico vasto dal palato facilmente assecondabile…
Dragossido
29 Aprile 2008 01:03BHEW HAI RAGIONE LE VELINE NON DIFFONDONO CIULTURA DISPERDONO GLI STIPENDI DEI CALCIATORI PERò! :):):):):) bUON INIZIO SETTIMANA!
oulaya
29 Aprile 2008 08:58W la lingua dialettale…e w gli accenti! Che peccato che io il siciliano non lo sappia parlare…ma il mio accento rimane sempre…tranne quando parlo lingue straniere…e meno male direi!
Buona giornata carissima…un salutone one one one.. :-)
LeCadavreExquis
29 Aprile 2008 16:54Il dialetto fa parte della nostra identità ed è una cosa da non perdere e tenersi stretto…un bacione.
utente anonimo
30 Aprile 2008 14:00Anche io abito in toscana e per me la sardegna è una seconda casa…ma ma..marco carta non riesco proprio a digerirlo!!
sorgeredelsole
30 Aprile 2008 14:25ciao..passo per lasciarti un abbracci…
HistoriaVbc
30 Aprile 2008 20:33Dovremmo diventare tutti paladini dei nostri rispettivi dialetti: contengono il sapere di intere generazioni che ci hanno preceduto e che, a poco a poco, si va lentamente estinguendo. Il romagnolo, ad esempio, è già una delle lingue MENO parlate in Europa.
P.S.
…. ma tu guardi “Amici”?!?!?!
viola21
30 Aprile 2008 20:46io ho scoperto il cantante di amici grazie a fiorello, l’ho trovato bellissimo!!!
certi dialetti poi sono davvero terribili, altro che accenti! :D
MynameisRik
1 Maggio 2008 10:38Buon primo maggio. Grazie dei tuoi saluti sul blog.
Secondo me, la televisione in genere fa troppo uso del dialetto a scapito di un italiano corretto. Ad ogni modo condivido quelli che dici, volendone farne uso, sarebbe bello avere un’idea della varietà di dialetti che esistono in Italia e non limitarsi ai soliti delle metropoli più omologate.
A presto,
Rik
enricoan
1 Maggio 2008 18:14:) lo ammetto, ti voglio bene.
un bacio tenerissimo mia piccola Sherazade,
enrico
Artemisia1975
1 Maggio 2008 22:06:: nany71 – “Scoccio” termine piemontese? Non credo perchè lo uso anche io. Pienamente ragione! I dialetti sono parte della traddizione. :-)
:: xabi – Ma dai… l’ultimo milanese che ho conosciuto al contrario mi ha detto che non sopporta sentirmi parlare, ehehe! Non solo riferito all’accento… *insopportabile*.
:: ArtemisiaS – A me non da particolarmente fastidio che venga deriso, per esempio Fiorella in questa parodia di Marco Carta l’ho trovatto molto simpatico. Si, però quando dicco che sono sarda e subito dopo mi urlano “Ajò”, ecco… quello lo trovo a dir poco insopportabile! “-.-
:: crimson74 – Si, capisco benissimo il discorso in termini ecconomici ma è pur vero che a Milano e Roma ci sono tanti ragazzi da tutta Italia che si sono trasferitti o che si trasferirebbero perchè hanno scelto di intraprendere la strada dello spettacolo solo che per loro a mio avviso la strada è molto più dura. U.U
:: Dragossido – Beh, direi proprio di si! ^_^
:: oulaya – Anche io so parlare pochissimo il sardo anche se quello della mia zona sono capace di capirlo, l’accento però è indistinguibile! Bacione. :-D
:: LeCadavreExquis – E io lo tengo ben stretto! Mica come Christine del Grande Fratello che è sarda (di una città vicino al mio paese) e dice in TV di essere Milanese perchè fa più cool… e tu sai che Milano mi piace. -.-
:: Marcodesignz – Ma no dai… si è solo montatto un po’ la testa! :-/
:: sorgeredelsole – Ciao, grazie. Da una sarda però mi aspettavo qualcosa in merito al post! Su su! :-P
:: HistoriaVbc – Ehm, si.. guardo Amici il sabatto ma non la striscia pomeridiana… :-D
:: viola21 – Fiorello fa morire dal ridere, la questioni accenti è molto soggettiva, a me fa sempre uno strano effetto per esempio il Trentino. ;-)
:: MynameisRik – Ciao, spero tu abbia trascorso il 1° maggio bene. Daccordo sulla questione dialetto ma io mi riferivo in particolar modo all’accento e alle inflessioni dialettali. Bacione. ^_*
:: enricoan – Grazie Enricoan, la stima è reciproca! Un abbraccio. :-)
N.B: Continuo ad usare imperterrita appositamente le doppie in eccesso! :-P
stazionetermini
2 Maggio 2008 06:54La mattina rido come un cretino ad ascoltare Fiorello che imita Carta…
ciauffffff
Bussisotto
2 Maggio 2008 08:14Io sono torinese di nasciata, ma casertano di adozione.
Adoro il dialetto napoletano ed in generale ogni tipo di dialetto.
I dialetti rappresentano una cultura regionale importante, a mio giudizio.
Modi di dire, proverbi e chi + ne ha + ne metta.
Busi è un purista, credo.
Però chi mi tocca Marco Carta me lo mangio!!!!
Ebbene si, sono troppo un fan di Amici.
Lo sai che qui a Caserta c’è stato un pianto di gioia generale quando Marco ha vinto???
Dragossido
2 Maggio 2008 16:33hehehehe! mi sono sempre chiesto che ruolo assumessero le veline…. una volta ho letto unsa intervista alla Canalis e sono rimasto sbalordito…. sermbrava eloggiare sia chi fa uso di sostanze stupefacenti che chi ricorr all’aborto….. questo è addir poco agghiacciante……. :/::/:/:/:/:/:/
vince1475
2 Maggio 2008 17:24buon weekend,ciao
skarbie
3 Maggio 2008 12:41vero, tutti i dialetti hanno qualcosa di piacevole. Però guarda che quello sardo, non è che si veda poco, eh. Anzi, penso che, tra quelli del sud, sia tra quelli che senti più spesso. Tu citi il molisano, ma io ad esempio non so come sia anche quello della basilicata
idelena
3 Maggio 2008 16:10ciao! bel blog…
passa a trovarmi se ti va :)
4passi
3 Maggio 2008 19:47uè uè :) che sfizio sto post! grazie assai per la sfilata del manga eh :) bacione :*
Artemisia1975
3 Maggio 2008 21:35:: stazionetermini – Ne sentivo parlare da mesi di questa imitazione ma l’ho ascoltata solo su YouTube. Si, fa troppo ridere… :-D
:: Bussisotto – Anche tu fan di Amici e di Marco Carta! Ora si che possiamo ritenerci Amiciiii!
Ma come? A Caserta non si tifava per Pasqualino? ^_^
:: Dragossido – Non seguo l’attività delle veline, certo che se è così mi spiace anche se avevo sentito una volta una sua intervista doppia alle Iene e dava più o meno le stesse risposte che mi hai scritto tu solo che con risposte brevi e coincise spesso si può risultare più “aperti” rispetto alla realtà. Un salutone e buona domenica. :-)
:: vince1475 – Grazie! Buon fine settimana anche a te! ;-)
:: skarbie – Ciao, stando a Pisa in un ambiente quasi esclusivamente universitario ho avuto modo di conoscere tanta gente del sud compresi ragazzi della Basilicata e devo dirti che l’accento di Matera è qualcosa di simpaticissimo, io lo adoro sentir parlare. *__*
:: idelena – Volentieri, uno di questi giorni passerò. ^^
:: 4passi – Ma Adamo, tu pensi sempre queste cose simpatiche, come faccio a non partecipare? Tra l’altro vedere tutti quegli avatar simili su Twitter mi aveva a dir poco incuriosito! XD
utente anonimo
3 Maggio 2008 21:55E tando Pia! Arrazze bellu post chi asa iscrittu!!! =)
Chiedo scusa se ho fatto degli errori, ho scritto come pronuncio e non posso assicurare che sia tutto giusto!!
Comunque… cosa sarebbe Marco Carta senza il suo accento marcatamente sardo e quella intonazione, e ribadisco marcatamente, maurra? NESSUNO!!
Siamo sincere Pia, abbiamo tifato per lui solo perchè è sardo… perchè siamo fatti così, perchè se c’è un sardo questo deve vincere, deve tenere alto l’onore della nostra bella terra… o sbaglio? Non voglio dire che sia un ciappino eh, per carità…
Poi che dire, ognuno ha l’accento che ha, qualcuno fa simpatia qualcuno un pò meno, ma è caratterizzante, ti fa sentire parte di un tutto e… io non lo vorrei mai perdere!
Beh, ora ti saluto… ponedicche a modde, uno asu Cinzia…
Alicesue
3 Maggio 2008 22:51sono altamente democratica: non sopporto nessun tipo di dialetto/accento…
Sopporto il milanese e il genovese…
Susanna1
3 Maggio 2008 23:30Fiorello è sempre un grande!!! Il mio dialetto lo conosci fin troppo bene visto che ho scoperto che siamo conterranee…anzi che dico…concittadine! Un bacione da una sardina trapiantata come te! Adiosuuuuuuuuuuuu
utente anonimo
4 Maggio 2008 15:50serei A e serie B…
sarebbe bello non ci fossero le “serie”
perijulka
4 Maggio 2008 20:22non sono tra i tuoi blog preferiti
sic
ramesseblog
4 Maggio 2008 20:31Bu.. è solo questione di suono.
Il suono del dialetto sardo (ma non solo) purtroppo alle orecchie della maggiorparte della gente da un effetto meno gradevole del romano o del napoletano.
Ma tutto è relativo. A me per esempio non vanno molto giu il milanese ed il torinese.. persino il mio barese non mi fa impazzire.
E cmq è questione di mode e tempi, tutto muta.
Com’è stato per le odierne dissonanze armoniche (ad esempio nel jazz) che un tempo erano considerate orrendamente cacofoniche.. così un giorno probabilmente il sardo sarà una lingua principe.. vedrai :)
Macross
5 Maggio 2008 09:50Pia, il “Toscano” che senti in TV è fiorentino.
La comicità “Toscana” che vedi in Tv è una versione annacquata della “comicità Fiorentina”.
…ma che stai anche a sentì quer cretino di Busi?!!? Ma lascialo perdere…
Bussisotto
5 Maggio 2008 15:59Pasqualino???
Lo odiavamo tutti e quando dico tutti intendo proprio tutti.Per non parlare di Roberta, che avremmo voluto vedere impalata su per le narici
utente anonimo
5 Maggio 2008 17:29evviva tutti i dialetti, gli argot e le “lingue minime” di ogni angolo del mondo!io ne sono una grande appassionata!e niente mi fa meglio a volte che una sana chiacchierata in dialetto abruzzese con delle amichine!statt’ bbuon!giulia
jumpOnBoard...
5 Maggio 2008 20:28a me l’accento sardo piace tanto..sarà che è xkè ho una cara amica di penna di nuoro,da tanti anni e ci stavo ore al tel…a me nn piace il discorso della dizione perchè tanti attori importantissimi sn diventati tali proprio grazie all’accento…sarebbe rinnegare i propri natali e poi nn ne capisco molto l’utilità..l’importante è capire le parole,chissssenefrega dell’accento?
Dragossido
5 Maggio 2008 21:06bhe magari si può spiegare il motivo di alcuni “vizzi” ma certo non può giustificare il resto……..
Non voglio condannarle, ogni persona deve fare i conti con la propria coscienza e con Dio e chi non si fa problemi forse una coscienza non c’è l’ha ed è molto simile ad un robot.
Artemisia1975
6 Maggio 2008 20:08:: Cinzia – Si Cinzia, confessiamo qua sul mio blog che abbiamo speso 4 euro a testa per votarlo perchè doveva vincere assolutamente un sardo! -.-
:: Alicesue – Ah, sicura di non essere antidemocratica? :-/
:: Susanna1 – Eh si, peccato che il bosano non lo so parlare però per fortuna riesco ancora a capirlo. Ciao concittadina e grazie per la visita! ^_^
:: killer_piteless – Sarebbe l’ideale. :-)
:: perijulka – Dovrei aggiornare la lista e poi ogni volta che aggiungo i blog ai preferiti i sottoscritti spariscono a lungo dal mio blog, eh… mi sa che per ora lascio così, non vorrei portasse sfiga. ^_*
:: ramesseblog – Non hai torto ma credo sia pure questione di farci “orecchio”. Riguardo il sardo solitamente in TV si sente il cagliaritano che è anche quello più imitato, ci sono però zone della Sardegna dove l’accento è meno marcato e più dolce. Sai, ho lavorato con un dottore della tua città e devo dire che la vostra è un’inflessione molto simpatica.
:: Macross – Ciao Davide, ma si… l’opinione di Busi non mi interessa più di tanto ma certe osservazioni mi fanno comunque perder la pazienza! “-.-
Ho chiamato Toscano in generale per includere altri personaggi comici che non sono fiorentini. ;-)
:: Bussisotto – Roberta… *odiosa*. Concordo. =:-)
:: Giulia – Ciao Giulia, qua a Pisa mi sa che sono pochi gli studenti del sud che vengono contagiati dall’accento pisano.
:: jumpOnBoard – Grazie jumpOnBoard! Che felicità sentire qualcuno che trova il mio accento simpatico. ^^
:: Dragossido – Dai, in fondo avranno dei sani principi anche le veline. Un salutone. é__è
Dragossido
6 Maggio 2008 22:23si certo, come no! comunque scusa se dal dieletto abbiamo tergiversato! Certo che se la sardegna deve essere famosa solo con le veline, non ci fate tantoi una bella figura, anzi io le rinnegherei se fossi in voi! :):):):):):)
Alexios976
7 Maggio 2008 02:38Delicatamente appoggio la tua battaglia verso i dialetti di secondo piano. Certo, sentir parlare Cossiga non ha fatto una grande pubblicità al popolo sardo :)
Njord
7 Maggio 2008 14:26Bhé, ogni post ha l’accento di chi lo scrive…no?!
Absinthement
8 Maggio 2008 16:08ti confesso che, essendo in stretto contatto con il mondo dello spettacolo di tipo musicale/classico e teatrale, ritengo che la dizione per un attore sia estremamente importante.
Questo non fa di me uno studioso di dizione, il mio acento è infatto estremamente incombente nelle mie espressioni.
Ti confesso che su due piedi non mi riesce proprio, però, di scrivere in dialetto, a meno che io non lo stia già facendo senza accorgermene.
Ti do ragione sul fatto che ci sono alcuni dialetti che vengono utilizzati molto nel mondo dello spettacolo, nella maggior parte dei casi semplicemente per rendere degli stereotipi che ritengo molto poco simpatici. Spesso con accento siciliano o napoletano vengono doppiati i malviventi o i mafiosi, e questo non mi rende orgoglioso…
Buona serata :)
oulaya
8 Maggio 2008 19:11Come stai dolce Pia?
Tonica
8 Maggio 2008 20:15Pietta socia cara scusa se sono latitante..periodo incasinato..pensa volevo persino chiudere tutto..vabbè ti mando un bacione
Dragossido
9 Maggio 2008 21:36Bhe non farci caso ai miei post! sono un po’…. come dire…. strani! :):):):):)
utente anonimo
10 Maggio 2008 09:40…com’è stato il concerto dei baustelle?? ;) ciauu giulia
compagnidiviaggio
10 Maggio 2008 15:41premesso che io non guardo tali programmi perchè sono un insulto all’intelligenza e d’artistico hanno ben poco .
le dichiarazioni di aldo busi sono scemenze , perchè prendersela solo con marco carta e non allora anche con chi legge le news nazionali ( inviati specialmente ) che hanno un fortissimo accento dialettale , che a volte non si capisce quello che dicono . E poi un cointo è l’accento normale ( come capita a mio amico e compaesano ormai da 7 anni che ha mantenutop l’accento della sicilia la sua terra d’origine ) , un ‘altro è l’accento puro e stretto . se ti và di continuare ad affrontare tale argomento sul nostro blog , t’avviso che dala prossima settimana , cambierà graficamente e sarà più leggero e dinamico
nOnSoLoHaNdMaDe
10 Maggio 2008 18:32Ti auguro un felice e sereno fine settimana…un bacio…
_AnGeLiCa_
rudomont
11 Maggio 2008 02:26Conosci la storia di Pia de’ Tolomei? (Visto che vivi in Toscana e ti chiami Pia dovresti conoscerla).
P.S. Mirto ne vuoi?
sorgeredelsole
11 Maggio 2008 12:54ciao dolcissima..un caro saluto per a te…
enricoan
11 Maggio 2008 17:21un saluto e un abbraccio bella Sherazade…:)
Dragossido
11 Maggio 2008 17:48buona domenica!
Artemisia1975
11 Maggio 2008 18:35:: Dragossido – Ma perchè rinnegare la bellezza sarda? :-D
Buona settimana anche a te.
:: Alexios976 – Beh, si… le “picconate” ci hanno rovinato! :-)
:: Njord – Eh, possibile che pure altri post oltre al mio abbiano un accento, solitamente si scrive in dialetto ma scrivere con l’inflessione è un po’ ardua. Bacione Beppe. ^^
:: Absinthement – Credo che per un determinato genere di film la dizione sia importante ma oggigiorno sentiamo tante fiction in TV dove le cadenze dialettali sono sempre più o meno le stesse. W l’orgoglio dialettale! ^_*
:: oulaya – Grazie Dona, abbastanza bene. Magari aggiornerò in un post da questo punto di vista. ;-)
:: Tonica – Ciao Sonietta, tranqui, anche se mi vedi online in realtà sono latitante anche io. In ogni caso stiamo riuscendo a restare in contatto, per me l’importante è non perdersi di vista! *__*
:: Giulia – Bel concerto ma troppa gente, non sono riuscita a vedere quasi niente! La prossima volta ci vado con una scala o dei trampoli. é__è
:: compagnidiviaggio – Ho conosciuto qua a Pisa ragazzi del sud che veramente hanno problemi a parlare l’italiano perchè usano contemporaneamente il dialetto al 50%. A quel punto non solo è una questione di accento. :-/
Grazie, a presto.
:: nOnSoLoHaNdMaDe – Grazie, un buon inizio settimana a te. :-)
:: rudomont – Beh, certo che la conosco! La Divina Commedia la sto studiando pure adesso per un esame. Tra l’altro da quando la Giannini ha fatto l’album e il musical dedicato a Pia quel canto è diventato famoso. U.U
p.S: Eja, mirto ne voglio! Ma non quello Zedda Piras! :-P
:: sorgeredelsole – Un salutone anche a te. ^_^
:: enricoan – Grazie Poeta, un grande abbraccio. *^.^*
lo_struzzo_nero
12 Maggio 2008 12:36Ogni dialetto è un bene prezioso di tutti secondo me, nessun dialetto escluso…
Un salutone
utente anonimo
2 Giugno 2008 15:56ciao Piuzza, faccio una pausa dai miei pallosissimi compiti di francese,per lasciarti un commento “dialetti si…dialetti no!! io più che mai “dialetti si” ho sempre parlato calabrese in casa mia, a pisa con mio fratello ed ora mi trovo a parlare un calabro-salentino!! forse hai ragione quando dici dialetti di serie A e serie B (i nostri del Sud sono sicuramente considerati di serie B). Parlare in dialetto al sud viene considerato “essere ignoranti” parlarlo al nord “è un ritorno alla tradizione”…
P.S. purtroppo anche io sono contro Marco di “amici” il suo accento e la sua “simpatia” sono insopportabili…un bacione “‘ndi vidimu prestu..speriamu” Patty
urladifragilita
18 Giugno 2008 19:53Aldo Busi?Haha.
Peccato poi fosse il primo [insieme alla signora Mari]ad affermare di quanto fosse importante il dialetto con tanto di accento quasi da proporre alle scuole italiane di insegnare anche quest’ultima ,data la sua importanza..
PICCHU
29 Giugno 2008 18:43Ciao arrivo qua dal blog di viola e mi sono letto subito questo post.
Vai tranquilla che il nostro dialetto è una lingua e ne dobbiamo essere orgogliosi. Dove la trovi un’altra regione in Italia che ha la sua bandiera strariconosciuta in tutto il mondo?
Poi lo sai l’ignoranmza della gente non ha limiti. Niente da dire per esempio con i romani. Ma perchè loro non parlano l’italiano?
Insomma figli della PARADISOLA, questa è la risposta. Baci cara