Salto nel vuoto
Credo che per un po’ farò un “salto nel vuoto”, proverò nuovamente a cercare la solitudine nel mio nido pisano: lavoro mattutino, studio pomeridiano, i blog notturni e le sporadiche uscite.
Vorrei riuscire a prendere da sola le giuste decisioni, domare fragilità e pensieri sviando le avversità quotidiane senza aggrapparmi con le unghie a nessuno…
Potrebbe pure sembrare una scelta per non decidere ma è quella che, adesso, ritengo la più coraggiosa… non è facile stare spesso sola, difficile infrangere promesse fatte a me stessa.
Salterò nel vuoto che verrà: stanca di parole che lentamente muoiono, delle mie illusioni immense.
Imparerò a sovrastare le indifferenze, i dolorosi silenzi, ad assistere inerme all’improvviso stropicciare delle mie semplici e piccole emozioni; quelle che da tempo, ormai, non ho più la forza di far crescere… forse perchè ho ancora un cuore di vetro… perciò non indosserò più ali per poi contribuire a tarparle con inutili insicurezze.
Stanca, stanca di vedere la solita triste fine in replica.
Guarderò nel vuoto che verrà: “l’unica ambizione che ho è stare in piedi…
Un suono – ‘Terrestre’ dei Subsonica– mi buca i pensieri, occhi lucidi ma senza paure, adesso.”
Adesso vorrei che bastasse questo.
capovaro
30 Agosto 2006 10:20Un bacio veloce…
maghettablog
31 Agosto 2006 14:22ed io un bacione
Tron
31 Agosto 2006 16:42Forse la stai mettendo giù più male di quel che è necessario…
UomoColMegafono
31 Agosto 2006 22:38Il tuo blog è davvero simpatico.
Un saluto,
Pierluigi
Tron
2 Settembre 2006 00:51Ti prego cancella il mio commento che quel “più male” che ho scritto mi ferisce… :-D
4passi
2 Settembre 2006 05:44bentornata…
Artemisia1975
2 Settembre 2006 08:58:: capovaro ~ Ricambio il bacio. :-)
:: maghetta blog ~ Un bacio e un abbraccio anche a te. :-)
:: Tron ~ A volte staccare da situazioni che non riesco a capire mi serve… basta solo un po’ di tempo per riflettere… dopo questi periodi a volte riesco a migliorare anche il rapporto con le persone.
Ah! Le ferite non si cancellano molto facilmente… il commento rimane! :-D
:: UomoColMegafono ~ Ohhhh… Ti sei ispirato a Daniele Silvestri? Anni fa lo ascoltavo con costanza, mi aiutava anche con l’umore… Sai che faccio? Dopo lo riascolto! Forse riuscirò a riscrivere finalmente un post veramente simpatico! :-)
:: 4passi ~ Spero anche io che ci siano i presupposti per un buon rientro. Grazie! :-)
maddyaff
2 Settembre 2006 10:12su, coraggio!!!
utente anonimo
2 Settembre 2006 11:00…
enricoan
3 Settembre 2006 09:31Ascolta Pia, non ho nessuna intenzione di dire le solite frasi fatte. Luoghi comuni che ti farebbero solamente irritare, mentre tu hai bisogno di serenità e, soprattutto, di ritrovare quel tuo occhio allegro e smaliziato che ti aiuta a sorridere di ciò che ti circonda.
Sono sicuro che hai un temperamento forte e, qui sul continente, troverai la strada da sola per risalire la china di un malessere oscuro che da qualche tempo ti domina la mente.
Forse troppi ricordi ti legano alla tua superba terra. Forse nostalgia e malinconia per un tempo in cui ti preparavi a vivere da adulta in piena autonomia ma eri ancora bambina.
Ora senti tutta la responsabilità del difficile passaggio: stai cercando di superare quella ‘linea d’ombra’ che ti porterà ad approdare a nuovi lidi, nuovi percorsi esistenziali. I lidi della maturità e delle decisioni ineludibili sul che fare e farlo ottimamente per quello che è possibile. Perché poi per realizzare progetti ci vuole anche una buona dose di fortuna.
Prenditela con calma e trova in te stessa quella forza tranquilla che sola sa darti i giusti consigli, le giuste dritte per coronare i tuoi sogni. Insegui la tua ‘leggenda personale’, cerca in essa spontaneità, armonia e consapevolezza.
Ricorda che la felicità edenica non è su questa terra, ma spazzi di felicità sono possibili, vanno inseguiti, ‘stanati’.
Ricorda sempre che c’è chi ti ama e che ti vuole bene, e ce ne saranno degli altri: amori, amici, ma la prima ad amarti di un bene intramontabile e maturo devi essere tu.
Una dolce carezza,
Enrico
Njord
4 Settembre 2006 07:30Pia, vorrei dirti “purtroppo non conosco il dolore che porti dentro”, ma in vero non mi sento di sostenere quest’affermazione perchè mi sembra sarebbe un’azione troppo crudele (e non voglio fare la figura del “Massi”). quello che voglio dirti è quindi che questo stato d’animo è solo passeggero, destinato non a morire bensì a cambiare…il motivo? Tu non hai un cuore di vetro, altrimenti non avresti scritto questo post.
SALUTONI!!!
maghettablog
4 Settembre 2006 10:34Ma cucciola mi manchi !
SexBeatles
4 Settembre 2006 18:24mi rispecchio nelle tue sensazioni e nelle tue parole. La parola fine fà male ripetuta 3-4 volte..e allora stò saltando anche io nel vuoto..sto precipitando aspettando una mano tesa che mi tiri sù..ma nel frattempo si vive fiduciosi :D Un abbraccio
Yaila
4 Settembre 2006 22:08Ciao Pia… torno a rileggerti dopo un po’ di latitanza, mea culpa! Però in verità la tua crisi io la sto passando e vivendo da gennaio, anche se forse leggendo il mio blog non sembra proprio…
Mi sento una un nonnulla vagante in mezzo alla vita, una che si illude troppo spesso e altrettanto spesso viene delusa dalle sue stesse illusioni… E mi illudo troppo.
Mi illudo rispetto al cambiamento e al miglioramento della mia quotidianità, quella quotidianità sempre uguale che mi stanca ogni giorno di più.
Non ti fa bene stare sola, come non fa bene a me, ma c’è bisogno di solitudine per ritrovare se stesse e l’amore per se stesse… eppure sono proprio gli amici (e per di più “di blog”) che mi hanno aiutato a capire quanto valga la pena di lottare ogni giorno… anche solo per fare un metro in più.
Ti abbraccio.
branzinoalsale
5 Settembre 2006 06:54no, non sarà il vuoto… sarà un nuovo momento da vivere con Amore… e ogni volta sarà un giorno nuovo
un abbraccio carissimo
Luja85
5 Settembre 2006 15:26Un salto nel vuoto è quello che serve, forse, per lasciarsi scivolare attorno tutto ciò che non possiamo più vedere…un salto nel vuoto però provando a cadere in piedi.
Luja
Psychomaniaca
5 Settembre 2006 19:01che bello sentire racconti japponesi.. raccontati magari da abitanti di tokyo la capitale! quanto ti invidio per questo!! un bacione pia :* a presto
utente anonimo
7 Settembre 2006 06:28ehy, hai trovato il mio nuovo blog. clap clap!!!
un caro saluto.
leggiamoci ;)
ge
maddyaff
7 Settembre 2006 09:41come stai???
Priore
8 Settembre 2006 15:37Per me alla ciliegia, il leccalecca.
Se è un ghiacciolo, alla ciliegia uguale.
Priore
8 Settembre 2006 15:44Vabbè, allora…
Un cuore di vetro alla ciliegia per me!
carIBBEan
8 Settembre 2006 18:26Echi e rumori non conciliano la riflessione, tranne che in tempo di guerra.
Sono d’accordo con te e ti dirò di più:
io starò via per un bel pezzo.
Buona Fortuna.
miguelmm40
9 Settembre 2006 19:26ma non basta, non basta, non basta.
Lulu11
9 Settembre 2006 19:33gli occhi lucidi ce li ho. la paura no, mai. nemmeno quella di morire.
ArditoEufemismo
12 Settembre 2006 12:19Ma mi citi i Subbbbbbbbbb (sei un mito) ! ci ho scritto un post su Adessoooo Adessooooooo !
davidormi
20 Ottobre 2006 15:54Noto che sono passati quasi 2 mesi da quando hai pubblicato questo post…..Spero nel frattempo non avrai rinunciato veramente alle tue ali…perchè è l’unico vero motivo che ci permette di volare anche quando le cose non vanno un chanchè….le mie per un pò le ho messe in cantina a prendere polvere…adesso le ho lucidate per bene e sono bellissime…Non rinuncare mai alle tue ali….ciao…Ah…e spero che nell’acquario che hai affidato alla vicina ci siano adesso tanti altri piccoli nemo di acqua dolce
UomoColMegafono
20 Ottobre 2006 16:51Cara artemisia… il mio “nome di battaglia” non viene da Silvestri (nonostante lo stimi molto). Anzi… non me lo sono nemmeno scelto… mi è stato dato per quello che faccio nel mio blog. :)