Maria Pia Cossu

Cosa faccio

Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. Vivo di storytelling territoriale.
Grazie alla mia formazione informatica e umanistica, fa di me una persona versatile per offrirti un servizio a 360 gradi.
Nel 2013 ho fondato uno dei primi progetti sardi di storytelling per il turismo, Bosa Tour, uno dei borghi più belli d'Italia.

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Maria Pia Cossu / Lifestyle  / Sentimenti acerbi

Sentimenti acerbi

Nei giorni scorsi avrei detto qualsiasi cosa purchè fosse leggera… ho cercato di fingere che va tutto bene quando in fondo sapevo che non è vero niente. :-(
Non è semplice tradurre in poche parole sentimenti d’amicizia purtroppo acerbi, quelli che ancora mi fanno stringere gli occhi e stridere i denti… quelli che domenica notte mi hanno fatto rigirare costantemente nel letto al punto da innervosire mia sorella che si è chiesta cosa mi stesse succedendo dato che solitamente dormo tranquilla…
Forse è anche stato un sonno tormentato perchè con un solo click stavo per buttare all’aria questo blog… poi, ho creduto che forse mi sarebbe bastato semplicemente spegnere il notebook, provare a dormirci un po’ sù.
E pensare che sono sempre stata quella contro le chiusure drastiche! Ultimamente sto invece staccando dai problemi provando ad evitare semplicemente lo scontro… ho “staccato” la presa da chi, senza pretenderlo, era riuscito a farmi mostrare senza pudore anche la parte più fragile e insicura.

Ma ancora mi domando, come si fa a comprendere quando scendere se vuoi evitare il frontale? Io, che ho sempre perso, mi chiedo se esiste un modo per non farsi del male: <<Noi… dire che perdersi era facile! Eravamo costantemente in bilico… Sai, niente è più difficile che conservarsi fragili milioni di parole dopo. Diventavo insicura e mi sentivo stupida, debole abbastanza per “sperimentare tutto” ma anche forte a sufficienza per riuscire a non caderci. Di tutta questa storia ho completa memoria e per questo ora soffro di più, mi ricordo tutto quanto, ogni singolo dettaglio, ogni gioia ed ogni sbaglio, le bugie e la verità, ogni singolo episodio, ogni “amore” ed ogni odio, ogni invio di frase ed ogni parola.
Com’è che allora non mi ero accorta di niente? Mi è stato detto che ho visto solo quello che volevo vedere… eppure io guardavo, si! Guardavo!
Tu, eri vaniglia gusto arsenico, ora sei la firma dell’alieno che non vuole soccombere>>.

Grazie a “Mi manca chiunque” dei Mambassa.

Ragazzo morso da un ramarro - Caravaggio

Ragazzo morso da un ramarro – Caravaggio

Maria Pia Cossu

Vivo perennemente connessa nel mondo digitale, il mio nome è Maria Pia Cossu e sono una web designer e social media manager. Parlo poco, ascolto molto, leggo, studio, fotografo. E vivo di storytelling territoriale.

Commenti:60

  • Njord
    24 Ottobre 2006 07:40
    Rispondi

    Premesso che Caravaggio x me E’ UN EROE (ergo: complimenti x la scelta!) … Pia, a questo punto credo che l’aiuto migliore che ti possa dare è il silenzio, quello che da solo dice più di tante parole, quello per cui il solo pensiero di un’immagine amica ti conforta e ti fa sentire meglio…

    Quando vuoi sai dove trovarmi.

    1 FORTE ABBRACCIO!!!

    A PRESTO, CIAO!!!

  • Priore
    24 Ottobre 2006 09:16
    Rispondi

    Ma ancora mi domando, come si fa a comprendere quando scendere se vuoi evitare il frontale?

    Quando ti è venuto a noia il mondo virtuale che ti circonda, allora lì è il momento di smettere, di tagliare, senza rimpianti e pentimenti.

  • fralenuvole
    24 Ottobre 2006 11:19
    Rispondi

    grazie per la visita, il link e la simpatia!

    e credo che ti linkero anche io, cosi potro tenerti d’occhio!!

  • utente anonimo
    24 Ottobre 2006 11:50
    Rispondi

    Ciao cara Pia,

    non so cosa sia successo, ma forse posso un pò intuire. Mi dispiace per come ti senti, qualche giorno fa ne avevamo già un pò parlato, io penso da tempo che sia giunta l’ora di scendere a fare un giro nel mondo reale e di prendere una vacanza da quello virtuale…comunque parlo a vanvera perchè non ho le novità. Ad ogni modo oltre a dirti che sono qui presente e che a Firene in via San Gallo c’è un grande negozio, indovina un pò…che vende solo e soltanto perle e perline e tutto il necessario per costruire bigiotteria da sola! Appena ci sono passata davanti ti ho pensato. Che ne diresti di farci un giro?

    Potremmo organizzare una serata conviviale qui a Firenze…devi sapere che i fiorentini sono molto espansivi!

    Un abbraccio grande da Vale

  • DarkElf81
    24 Ottobre 2006 12:40
    Rispondi

    beh…essere un pop-corn non è così male..essere sempre bianchi e croccanti e cuocere a riposo in una pentola…

    il sogno della mia vita^^

  • utente anonimo
    24 Ottobre 2006 13:00
    Rispondi

    Pia, non c’abbattiamo che non c’è tempo…

    sussù!!

    ge

  • 4passi
    24 Ottobre 2006 13:23
    Rispondi

    la distinzione tra virtuale e reale la capisce solo colui per il quale una distinzione c’è… per quanto riguarda la voglia di buttar tutto per aria capita, però al massimo stacchi un po’ e dopo qualche giorno ti rendi conto con sicurezza se è quel che vuoi fare!

  • J4cK
    24 Ottobre 2006 15:33
    Rispondi

    Spero passi presto, non so cosa sia successo ma cerca di essere forte e non chiudere il bloooggg!!! :)

    Bacetti

  • ilcinquedispade
    24 Ottobre 2006 15:59
    Rispondi

    Quando si è indecisi non conviene lasciare tutto…bisogna fare solo delle piccole pause di riflessione…vieni dalle mie parti se ti va, ciao…

  • Yaila
    24 Ottobre 2006 22:10
    Rispondi

    Io ti posso dire che frequento la virtualità da molti anni, ma l’ho sempre intesa come un modo per conoscere persone, facendo poi il grande salto di conoscersi nella realtà con alcune di esse, ma la realtà può essere ben diversa perché si è uno di fronte all’altro senza la protezione del pc… In questo momento non mi viene nient’altro da dirti cara Pia… non è semplice e si soffre molto a volte… Un abbraccio. Da una tua blogamica che si è emozionata ancora una volta leggendo fra le tue pagine.

    A proposito! Ho sentito parlare di Firenze, che adoro, e di perline… posso aggregarmi?! ^_^

  • anticodemone
    24 Ottobre 2006 22:57
    Rispondi

    Guarda il lato positivo: la parte migliore di un rapporto in cui si sta davvero bene sono i primi due mesi…quindi perché viverli una volta sola? ;)

    AD

  • utente anonimo
    24 Ottobre 2006 23:12
    Rispondi

    spesso dobbiamo toccare il fondo perchè il destino ha in serbo per non un cambiamento…

  • LeCadavreExquis
    25 Ottobre 2006 07:58
    Rispondi

    Un salutino di passaggio :P.

  • Priore
    25 Ottobre 2006 08:09
    Rispondi

    Oggi stai un po’ meglio?

  • JonsiSque
    25 Ottobre 2006 09:56
    Rispondi

    Concordo con quanto sopra scritto da Adamuzzo.

  • maddyaff
    25 Ottobre 2006 10:21
    Rispondi

    io il frontale lo cerco, tanto prima o poi, volente o nolente, arriva comunque, tanto vale essere preparati, essere pronti. Mi piacciono le cose chiare, limpide, affrontate di petto, così da non tormentarsi coi pensieri, e non lasciare che quello che noi pensiamo prenda il post di quello che invece E’. Che bel metodo dirai tu…no, non funziona quasi mai, ma le relazioni interpersonali sono sempre complesse , bisogna solo capire quanto si ha voglia di lasciarsi tormentare anima, cuore e cervello. Stabilire, cioè, se ne valga o meno la pena. E se la risposta è si, ne vale la pena, allora lo scontro frontale rimane sempre una soluzione valida. Ci si fa male di certo, ma almeno le cose si guardano in faccia.

  • davidormi
    25 Ottobre 2006 20:48
    Rispondi

    mi spiace leggere un post triste…mi fa sempre un certo effetto!!! E solitamente non li leggo, esco dal blog…Ma il tuo…Beh…più andavo avanti e più mi sentivo in sintonia con le tue parole…Tu sei riuscita a farmi leggere un post triste ma fortunatamente alla fine un pò incazzato…come se una parte di te volesse reagire….Non ti conosco nemmeno e non so chi sei…ma mi spiace e spero riuscirai a dormire sonni tranquilli come me…

  • thepescator
    25 Ottobre 2006 21:11
    Rispondi

    Ciao,

    Bello qui. Mi criticavano perche’ prendevo sempre la vita di petto, poi mi hanno insegnato ad usare l’ascia o il fioretto a seconda delle occasioni… comunque siamo quello che siamo, c’e’ poco da fare.. mi trovo meglio con l’ascia :-)

    Come dice Maddy è una questione di quanto ci si vuole esporre. L’ideale sarebbe mai ;-)

  • Joe69Natta
    25 Ottobre 2006 22:24
    Rispondi

    Canzoni sceme? Video musicali dementi? Tutto cantato e interpretato da una nonnetta di 96 anni? Nooooo, non ci credi? Allora io intanto mi complimento con il tuo blog che è davvero super e poi te se mi dai retta capirai e vedrai la luce…

  • Artemisia1975
    25 Ottobre 2006 23:48
    Rispondi

    :: Njord – Caravaggio è il mio pittore preferito, seguono i caravaggisti… non ha caso per il mio nickname mi sono ispirata ad Artemisia Gentileschi. Peccato però che in rete tantissime abbiano avuto la mia stessa idea e perciò, alla fine finisco sempre per usare il diminutivo del mio nome. Come hai già notato non mi sto facendo grossi problemi per “bussare” ogni tanto sul tuo profilo per un saluto, so dove trovarti! :)

    Grazie mille Beppe.

    Bacione.

    :: Priore – Sai, sinceramente non so se ci riuscirò, forse non è ancora arrivato il momento giusto per rifiutare totalmente il mondo virtuale, credo dovrei imparare a prendere per ora le giuste distanze emotive.

    :: fralenuvole – Grazie! Ti terrò d’occhio anche io. ^_^

    :: Valentina – Cara Vale, questa settimana non sono stata benissimo a causa di un po’ d’influenza ma domani ti telefonerò e ci mettiamo d’accordo per raggiunterti a Firenze nei prossimi giorni… ci facciamo due chiacchiere e mi porti in quel negozio di perline ok? Pensavo di provare a fare qualcosa da attaccare al cellulare, il mio pupazzetto rosa mi ha abbandonato. Confermi anche tu che i fiorentini sono espansivi? Mmm… interessante! ;-)

    :: DarkElf81 – Ma i Popcorn non scoppiano nella pentola? :-)

    :: Ge – Vero, sarebbe meglio impiegare il tempo sorridendo. :o)

    :: 4passi – Per me la distinzione c’è ma realtà e virtualità hanno comunque una cosa in comune… davanti allo schermo di un PC c’è sempre una persona fisica e in quanto tale possono succedere, dal punto di vista emotivo, cose che capitano anche nella realtà.

    :: J4cK – Grazie Jack… per ora sono qui, dovrai sopportarmi ancora un po’! :-D

    :: ilcinquedispade – Personalmente non ero indecisa… comunque non ho “chiuso a chiave”, ho lasciato tempo per riflettere e scegliere, se entrambi vorremmo, di ritrovarci per scambiarci una stretta di mano o un abbraccio… purtroppo mi sono resa conto che certi eventi non si possono forzare. A me serviva semplicemente staccare dalla virtualità.

    :: Yaila – Hai ragione, incontrarsi senza la protezione del PC è una realtà molto diversa ma vedere solo lo schermo non mi proteggeva più, anzi… stavo diventando ancora più insicura di quel che sono nella realtà e perciò mi sentivo stupida.

    Sai, mi farebbe veramente piacere ti aggiungessi pure tu a Firenze per conoscere anche la mia amica ma se non puoi comprerò comunque delle perline per fare qualcosa anche a te! Pensavo degli orecchini pendenti… li usi? ;-)

    :: Isideluna – Sai, in questo caso credo che il destino abbia avuto solo un piccolissimo ruolo… quello di farci incontrare, il cambiamento spetta solo alla nostra volontà. ^_^

    :: LeCadavreExquis – Grazie! Ricambierò volentieri sul tuo blog. :-)

    :: Priore – Mmm… in questo momento ricordare non fa molto bene allo spirito! Dovrei scrivere un altro post! ^_^

    :: JonsiSque – Allora anche a te vale la stessa risposta che ho dato ad Adamuzzo. :-)

    :: Maddy – Cara Maddy, in amicizia e anche in amore… ho sempre messo da parte l’orgoglio e ho preso certi frontali che mi hanno steso a K.O per mesi interi… anche se con un po’ di fatica sono sempre riuscita a rialzarmi. L’orgoglio ancora non posso dire mi appartenga neppure in questo caso, altrimenti non sarei probabilmente qua a scrivere…

    :: davidormi – Mi fa piacere che tu ti sia soffermato a leggere il post perchè hai colto il mio stato d’animo. Purtroppo sono un po’ incazzata con una persona a cui voglio comunque ancora del bene.

    :: thepescator – Sarà che mi è sempre piaciuto il fioretto, è uno dei pochi sport che guardo volentieri alle olimpiadi… e anche nella vita, se dovessi scegliere, preferei il fioretto piuttosto che l’ascia… non mi ci vedo affatto come tagliatrice di teste! ^_^

    :: Joe69Natta – Grazie per l’info.

  • Priore
    26 Ottobre 2006 08:22
    Rispondi

    Quali sono le “giuste distanze emotive”?

    Esistono per davvero?

  • aarkel
    26 Ottobre 2006 11:35
    Rispondi

    chiudere il blog è autodistruzione … impulso comune a tutti in certi istanti … poi passa di solito

  • alessandro3001
    26 Ottobre 2006 12:01
    Rispondi

    non chiudere se ami l’arte ..ogni pensiero è arte .. e il tuo è un pensiero bello …

  • qwe
    26 Ottobre 2006 12:12
    Rispondi

    è che spesso abbiamo tanta paura di fare un frontale che è come se ce lo andassimo a cercare…

    complimenti per la musica che ascolti!

  • thepescator
    26 Ottobre 2006 17:45
    Rispondi

    un frontale andato male rischia sempre di pregiudicare i successivi…

    Non perdere la fiducia.

    (poteva esre scritta nei baci perugina sta cosa.. forse pero’ in un reparto assicurazioni auto ;-)

  • loftus
    26 Ottobre 2006 19:25
    Rispondi

    Buona sera Pia , purtroppo ora sono io che sparisco ..ehehe !!

    noo attraverso un periodo incasinato , ma ci sono !!

    BACIOTTI

  • Yaila
    26 Ottobre 2006 20:44
    Rispondi

    Wow! Sì che li uso, pendenti ma piccini! Non mi piacciono le cose vistose. Baci baci!

  • maghettablog
    26 Ottobre 2006 20:51
    Rispondi

    Egoisticamente dico che mi dispiacerebbe non poco la chiusura del tuo blog.

    Ma capisco perfettamente i motivi e i meccanismi. Sono d’accordo con chi sosteneva pochi commenti fa che capita a tutti d’impulso prima o poi.

    Rimane sempre un mezzo affascinante e che inevitabilmente diventa parte di te.

    Innervosita da cose che prescindevano le idiozie sul mio blog piu’ volte ho pensato di chiudere tutto anche io.

    E poi giu’ a ridire scemenze imperterrita. Eppure quando lo faccio e stacco mi rilasso.

    La solita storia del piu’ facile chiuderlo e piu’ difficile mantenerlo ( specificando mantenerlo per se stessi. Se fosse solo per gli altri ne perderebbe l’essenza e il fascino a mio modesto avviso).

    E insomma sono felice che tu non l’abbia fatto e chiaramente dispiaciuta per il brutto periodo.

    Spero davvero che passi presto.

    Un bacione e un abbraccio Pia.

    Sei sempre splendida.

  • Piccola25
    26 Ottobre 2006 23:32
    Rispondi

    ehehe paura degli effetti del finocchio????sai..io già mangio pochissima carne.. ci manca che elimino le verdure .. a sto punto che mangio????

    dolci??? :o)

    buonanotte e sempre viva i popcorn!

  • Priore
    27 Ottobre 2006 09:42
    Rispondi

    Stanotte t’ho sognato.

  • paolotto
    27 Ottobre 2006 09:47
    Rispondi

    “Com’è che allora non mi ero accorta di niente? Mi è stato detto che ho visto solo quello che volevo vedere… eppure io guardavo, si!…”

    . ci vuole tempo per arrivare a vedere…

    . non solo “anche ciò che non vuoi” vedere…

    . la retina si sviluppa completamente solo

    mesi dopo la nascita… e questo solo per

    poter guardare… ma “vedere” è un’altra cosa…

    poldo_ :¬]

  • cesko975
    27 Ottobre 2006 12:44
    Rispondi

    Cara Pia… fortunatamente non hai messo l’ultimo cick in questo blog!

    Come faremmo senza di te? :)

    Sono momenti passeggeri… e forse è pure buono che ci siano.

  • Artemisia1975
    27 Ottobre 2006 22:26
    Rispondi

    :: anticodemone – Ops! L’altro giorno ho saltato la tua risposta.

    Per fortuna ho visto anche rapporti di amicizia consolidarsi dopo due mesi… :-)

    :: Priore – Le giuste distanze emotive non sono facili da prendere e non so esattamente come si prendono… ci sto provando, ma è ancora presto per dirlo. :-(

    Mi hai sognato? Scherzi?!! Spero non fosse un incubo! ^_^

    :: aarkel – Hai ragione, chiudere il blog sarebbe stato un impulso. :-(

    :: alessandro3001 – Si, anche scrivere è una forma d’arte, i miei pensieri non so sino a che punto… ;-)

    Grazie per il pensiero… ^_^

    :: qwe – Hai colto… è paura di andarsi a cercare un frontale. Sono contenta che ti piaccia la musica italiana. :-)

    :: thepescator – Già! I frontali precedenti hanno in parte pregiudicato la mia scelta.

    :: loftus – Anche tu incasinato? Sigh. :-(

    :: Yaila – Faccio sempre orecchini pendenti e grandi ma terrò conto del tuo gusto estetico! *_^

    :: maghettablog – Cara Maghetta, in questo blog c’è una grossa parte di me… Sai, è stato il mio primo impulso dopo un anno di apertura (prima scrivevo su msn Spaces) perciò mi ha fatto un po’ riflettere e mi sono messa in discussione… ma per ora sono ancora qua. Grazie per le parole carine nei miei confronti. :-)

    :: Piccola25 – Hey! Scherzavo riguardo ai finocchi che hai menzionato sul tuo blog , li ho sempre mangiati volentieri e penso continuerò a mangiarli perchè non mi hanno mai fatto male… contengono poche calorie, anche se devo ammettere che preferisco i popcorn! :-)

    :: paolotto – Intendevo: “Vedere” nel senso di percepire una realtà concreta e “Guardare” inteso semplicemente come osservare ed esaminare attenatamente.

    :: cesko975 – Mica sparisco così nel nulla! Mi piace molto leggere i blog… sarei sicuramente passata da te per continuare a vedere le tue belle foto! *_^

  • BlueDee
    27 Ottobre 2006 23:09
    Rispondi

    Un grande “in bocca al lupo” per il tuo futuro!

    La solitudine? … una brutta bestia…!

    ;-)

  • Priore
    28 Ottobre 2006 13:00
    Rispondi

    Mir icordo semplicemente di averti visto in sogno…era mattina presto.

  • h4rlan
    28 Ottobre 2006 14:48
    Rispondi

    Grazie per essere passata…ma come non viaggi???Non c’è niente di meglio…se è per piacere :D

  • Sancora
    28 Ottobre 2006 23:43
    Rispondi

    il punto di rottura.

    conoscerlo prima si eviterebbero molti dolori. ma chi puo’ dire quale sia?

    chi puo’ ipotecare il suo futuro cosi’?

    la questione che poni e’ difficile.

    il mio comportamento in tutte le situazioni, per esempio, e’ sempre stato quello di arrivare fino in fondo, alla rottura con lite, se necessario.

    Molte persone invece abbandonano la nave prima che affondi, come i topi. Ma il piu’ delle volte sbagliano e la nave continua a navigare o avrebbe potuto farlo se si sarebbe rimasti.

    Quesito profondo quello che ti poni…

  • cece75
    29 Ottobre 2006 01:43
    Rispondi

    ciao, visto i vari casini era un po’ che non passavo di qua. con il tempo passa tutto e poi le esperienze negative a volte ti possono aiutare in altre occasioni, ovviamente in quel momento e magari per altro ancora ti faranno un po’ logorare. non serve a nulla continuare a rimuginarci sù olamente per farsi del male. stai serena, alla prossima. ciao.

  • enricoan
    29 Ottobre 2006 11:17
    Rispondi

    Innanzitutto hai fatto bene a non chiudere il blog, non è facendosi del male che si dimentica, anzi il contrario: si ha più tempo per ricordare.

    Non c’è un antidoto serio a ciò che provi, purtroppo è così. L’esperienza ci fa crescere, ma talvolta insieme ad essa cresce pure una maledetta voglia di staccare i fili.

    La vita non è una passeggiata su una collina in fiore, bisogna affrontarla ogni giorno senza darsi tregua. E’ solo in noi stessi che possiamo trovare un po’ di serenità, e solo in noi stessi, se ci lavoriamo con animo positivo, che possiamo trovare un certo equilibrio e di tutti mali farcene una ragione. Per farlo dobbiamo però volere un gran bene a noi stessi, che non significa allontanare il dolore ma inserirlo in un’altra prospettiva, più ampia. Metabolizzare il dolore con la consapevolezza che esso è gran parte dell’esistenza può diventare quella marcia in più che ti fa affrontare la vita a viso aperto, con la convinzione quotidiana che qui noi siamo di passaggio e quindi tutto passa prima o poi.

    Bisogna vivere l’oggi e affrontarlo ora per ora, pensando al passato non come occasione perduta ma come storia vissuta da cui trarre delle certezze per quello che si può. Saper voltare pagina senza dimenticare e far tabula rasa ad ogni alba è un’arte, anzi un mestiere: il mestiere di vivere diceva Pavese. Ma lui, senza giudicarlo, non diede un bell’esempio uccidendosi.

    Ogni volta che si cade bisogna avere la forza dolorosa di rialzarsi e guardare avanti col cuore di colomba e l’occhio di falco. Trovare la dignità di rimettersi in piedi e guardare avanti ci fa star bene, rimuginare invece ci avvelena. Perdonare non significa dimenticare, bensì sentirsi migliori, avere stima in se stessi. Io ti perdono perché so che non ti rendevi conto del male che mi hai fatto e se te ne rendevi conto ho una ragione di più per farlo, in quanto non meriti il mio disprezzo che mi fa star male. Dovrebbe andare così, ma non lo dire a me, so bene che non è per niente facile. E’ un percorso doloroso ma si deve compiere, per noi, per noi intendo non per altro.

    Un’ottima domenica e un dolce bacio,

    Enrico

  • h4rlan
    29 Ottobre 2006 11:23
    Rispondi

    Scusa ma dove sta il ramarro??Io non lo vedo :-

  • gattoquatto
    29 Ottobre 2006 17:07
    Rispondi

    ..a volte la virtualità può essere molto pericolosa, perché sa avvilupparti come una mantide religiosa…l’antidoto è sempre la dolcezza e l’asprezza della vita vissuta, è inutile chiudere il blog (anch’io ci ho provato tante volte senza riscirvi), se prima non abbiamo “metabolizzato” questa scelta…il blog mi ha cambiato la vita, non sto esagerando, sarebbe raccapricciante questa consapevolezza se non credessi che fa parte anch’essa di un disegno superiore…”nel mezzo del cammin di nostra vita m’incamminai per una selva oscura…” un abbraccio M.

  • Lofty
    29 Ottobre 2006 19:09
    Rispondi

    davvero molto bello il tuo blog…..se ti capita di fare un giro vienimi a trovare……

  • SP
    29 Ottobre 2006 20:22
    Rispondi

    Ipotesi per l’auto parcheggiata male, in un commento scritto al posto sbagliato:

    L’auto era un prototipo sperimentale che l’équipe medica di Pisa sta testatndo insieme alla CIA (che adesso monitorerà questo commento, il tuo blog, il mio, e quello del mio gatto!), per cui per spostare la macchina sarebbe bastato chiederlo alla stessa “Kit questo è un passaggio pedonale fatti due metri indierto…”

    Per prossime mirabolanti ipotesi, tornermo quanto prima.

    S.

  • LeCadavreExquis
    30 Ottobre 2006 10:50
    Rispondi

    Credo che gli scontri frontali siano inevitabile nella vita….io ho deciso di affrontarli con il sorriso in faccia, anche ad un millimetro dal botto….posso dire di non aver nulla da rimproverarmi….un abbraccio

  • Artemisia1975
    30 Ottobre 2006 16:36
    Rispondi

    :: BlueDee – Abitando in una casa con altre studentesse non dovrei lamentarmi della solitudine, anzi, spesso mi ritrovo a cercarla… ma la conosco e la vedo da vicino guardandola con occhi altrui e mi spaventa.

    :: Priore – Eheheh! Di mattina presto, in effetti, avresti potuto vedermi solo in sogno… al momento sono disoccupata e prima delle 11 a.m è piuttosto difficile incontrarmi in giro per Pisa. ^_^

    :: h4rlan – Viaggio… ma raramente per vedere posti nuovi bensì per tornare a casa, in Sardegna.

    Solitamente il viaggio lo affronto tra autobus, treno, nave e pullman, con un trolley che pesa minimo 25 kg, uno zainetto e una borsa con PC portatile. Solo recentemente ho scoperto i voli low cost… devo dire che fanno la differenza e viaggiare

    può diventare anche un piacere. ^_^

    Riguardo il dipinto dovresti osservare attentamente il dito medio del ragazzo… :-)

    :: Sancora – In questi giorni mi son posta anche io l’interrogativo… Se avessi aspettato, la nave sarebbe affondata o avrebbe continuato a navigare? Credo che la mia scelta sia stata dettata dal fatto che la nave avesse già qualche falla… :-(

    :: cece75 – Ciao Cece, bentornato. Sai, nonostante tutto non sento comunque di definirla un’esperienza negativa… l’ho vissuta pienamente e penso di aver dato ciò che potevo finchè ho avuto le forze.

    :: enricoan – Enrico, le tue parole e i tuoi consigli mi fanno sempre riflettere molto… riesci a capirmi come pochi.

    Grazie per essermi vicino. ^_^

    :: gattoquatto – Persalmente non so se mi ha cambiato la vita, ma sicuramente ha influito in certi eventi… anche in questo. Grazie Marco.

    :: Lofty – Grazie, sono già passata anche da te. ;-)

    :: SP – Ahahah! Come fa il tuo gatto a scrivere un blog? :-D

    Comunque, l’ipotesi è interessante, un po’ meno essere monitorata. *_^

    :: LeCadavreExquis – Non rimproverarsi niente, affrontanto anche lo scontro, è un buon modo per star bene con se stessi… io purtroppo, per una questione caratteriale trovo sempre qualcosa da rimproverarmi… :-(

  • Lofty
    30 Ottobre 2006 17:18
    Rispondi

    la malinconia fa parte di tutti noi…….bisogna soltanto imparare a conviverci…….

  • enricoan
    30 Ottobre 2006 19:20
    Rispondi

    E’ perché te lo meriti, non per altro.

    Dolce notte,

    Enrico

  • Fantedicuori67
    30 Ottobre 2006 20:04
    Rispondi

    Ciao Pia! Come stai?

  • thepescator
    31 Ottobre 2006 13:22
    Rispondi

    avevo voglia di essere un 49esimo commento :-)

    Sono riuscito nell’impresa,la mia giornata e’ salva :-)

    come va ?

  • branzinoalsale
    31 Ottobre 2006 14:48
    Rispondi

    vedo caravaggio e resto sempre ammirato…

    lo adoro

  • J4cK
    31 Ottobre 2006 22:04
    Rispondi

    Buon halloween ^_- Preparati i popcorn?

    Bacione

  • enricoan
    1 Novembre 2006 09:06
    Rispondi

    Buon Ognissanti,

    Enrico

  • caprets
    1 Novembre 2006 18:05
    Rispondi

    ..mi sembrava di leggere parole scritte da me..anche io non cerco mail il confronto diretto, piuttosto come te mi giro e rigiro nel letto..anche io cerco di non chiudere mai le porte, lascio sempre un piccolo spiraglio, perchè penso che nn si sa mai…ti comprendo a pieno…e capisco anche la notte tormentata…

  • Nuvolavola
    1 Novembre 2006 18:09
    Rispondi

    comprendo le tue parole.. ma a volte un confronto o scontro diretto servono. primo per non tenere dentro rabbia e frustrazione implose, che ci danneggerebbero di più. secondo, per sopravvivere. sì, per riuscire in qualche modo a distruggere quei sentimenti e poter andare avanti..

  • Macross
    1 Novembre 2006 18:26
    Rispondi

    Dimenticavo: buon Tutti i Santi :)

  • Artemisia1975
    2 Novembre 2006 18:10
    Rispondi

    :: Lofty – Riguardo la foto sul tuo blog che mi è sembrata malinconica non posso che darti ragione, un po’ tutti abbiamo un lato malinconico, chi più e chi meno…

    :: enricoan – Grazie mille Enrico, e buone festività anche a te. ^_^

    :: Fantedicuori67 – Grazie del pensiero ma purtroppo sono raffreddata, ho la tosse e un filo di voce a causa della laringite… Sigh! :-(

    :: thepescator – Mmm… sono stanca di tossire e di soffiarmi il nasino. ^_^

    :: branzinoalsale – Wow! Almeno con il Caravaggio ho fatto la scelta giusta! :-)

    :: J4cK – Grazie! Però non ho preparato i Popcorn…

    :: caprets – Io, in passato ho sempre cercato il confronto diretto ma ho scoperto che spesso fa male… ammetto però che anche evitarlo ha i suoi risvolti negativi… passare una notte tormentata è solo uno dei tanti effetti indesiderati. :-(

    :: Nuvolavola – Nuvoletta, non posso darti torto ma distruggendo i sentimenti, ci facciamo anche del male e questo potrebbe significare non volersi bene… Forse ho ancora bisogno di tempo per capire cosa è meglio.

    :: Macross – Grazie, ricambio… anche se in ritardo. *_^

  • Mauri53
    4 Novembre 2006 14:16
    Rispondi

    capita a volte di voler chiudere tutto ..dare un taglio netto …ma quello che succede nel virtuale è uno specchio della vita reale …si c’è più spazio per l’anonimato …alcuni si nascondono dietro a maschere precostituite …ma se si sta attenti si può notare le scollature……dovremmo avere la capacità di saper mantenere un po’ di freddezza e riservatezza …ma mi rendo conto che in certi casi è difficile e sono quei casi in cui uno vuole credere , vuole che sia cosi e allora si diventa cechi..ma dopo tutto questo la vita ricomincia ..ci si può versare una lacrima ..ma poi dovrebbe spuntare una risata darci qualche insulto e metterci una pietra sopra…fino alla prossima volta..hehehe

    finita la filippica …

    buoni i pop corn …ma come sono quelli caramellati …? mi son perso qualcosa?

    un sorriso

    Mauri

  • behvabbe
    9 Novembre 2006 01:41
    Rispondi

    per evitare un frontale non c’è da voltare a destra o a sinistra…

    bisogna andare in alto…

    p.s. hai letto il romanzo cui i mambassa rendono omaggio con quel titolo?

  • Yaila
    9 Novembre 2006 10:22
    Rispondi

    Lalalaaaaaaaa…. passavo di qua e ho notato il numero infinito di commentiiiiiiiiiii…. Yo! Yo! :-)

    Ho riletto il mio… e mi è venuto in mente di dirti che… per Firenze basta solo che fai un fischiooooooooooooo!!!! E io corrooooooooooooooooooo!!!!!! :-)))

  • HaiDaAccendere
    1 Giugno 2007 20:39
    Rispondi

    anche noi, io e chica, seguiamo i mambassa. complimenti per il blog e … che buono il cannonau!

    peppe

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