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Settimo cielo…

<<Sai, da agosto che non ci scriviamo più… eppure è stata per mesi l’ultima persona a darmi la buonanotte prima di posare la testa pesante di pensieri sul cuscino.
Eravamo due corpi separati da migliaia di chilometri ma con la possibilità di condividere le nostre giornate… perciò aspettavo ogni sera che mi scrivesse all’orario stabilito e anche nelle rare serate in cui uscivo, desideravo tornare a casa per sentire colui che era diventata la mia ombra, quella che non riuscivo più a scrollarmi di dosso.
Vivevo ormai in uno spazio tutto mio cercando di ignorare lo scontro con me stessa e non ammettere quant’è difficile sentirsi soli.
Eppure fu un bel periodo… quando chiudevo gli occhi pensavo a brevi momenti che avremmo trascorso insieme, la dolce sofferenza di un fresco pomeriggio a sentire abbracciati l’odore del vento; immaginandomi stretta a lui potevo finalmente assaporare tutto della sua vita…
Adesso desidero un posto dove dormire senza sognare… svegliarmi giorno dopo giorno.
Cosa era stato ad ossessionarmi fino ad allora?>> Anna tacque e abbassò lo sguardo.

Ester fece un lungo respiro e rispose:<<Il potere della scrittura è incredibile, le parole ti arrivano dritte nell’inconscio, a volte illudono, ma ti fanno anche sentire al settimo cielo…>>

P.S: Si ringrazia Banana Yoshimoto per l’ispirazione narrativa, inoltre riferimenti a fatti realmente accaduti sono puramente casuali e non rispecchiano la realtà. ;-)