
Tutte le strade del mondo
Era il 1994 quando sono arrivata a Pisa per motivi di studio. Una città che non ho scelto io. Se fosse dipeso da me non mi sarei mai allontanata dalla Sardegna. Nel mio paese, a Bosa, lasciavo i genitori e le mie amicizie che ritrovavo a scuola e con cui uscivo tutti i fine settimana. All’inizio ho odiato Pisa, mi mancavano i Viali, la passeggiata su e giù e quella panchina che ogni tanto, dopo anni, troviamo ancora libera per sederci e scambiare due chiacchiere.
Pisa l’ho odiata, poi amata… per poi riamarla e riodiarla, fino al punto di voler fuggire per inseguire il miei sogni a Milano. Da un po’ di tempo non vedevo la Torre… ci sono passata davanti senza neppure alzare lo sguardo per ammirarla. Che strano… a volte, anche i capolavori, quando diventano “storie di ordinaria amministrazione” passano indifferenti ai nostri sguardi. O forse, almeno per me, sono più i momenti vissuti che mi legano a un posto, a una piazza, ad una strada. Sono passata indifferente in quella piazza che tutti i turisti contemplano, ma subito dopo sono stata invasa da belle sensazioni passando per Piazza dei Cavalieri e poi in Borgo stretto. Non so se vi capita mai, ma avete presente i film quando gli attori sono invasi da flash back e ricordi? Ho pensato che in realtà una città che mi ha visto crescere e che ha accolto buona parte della mia vita non merita di essere odiata. Tuttora mi appartengono delle strade perchè ciascuna di essa ha una storia da raccontare: i concerti e le notti passate ad ascoltare i gruppi improvvisati di studenti pugliesi che d’estate suonano e ballano la pizzica in Piazza dei Cavalieri. Il punto di incontro con gli amici in Piazza Garibaldi. Quella sedia che trovavo libera per me accanto alle amiche di università nel palazzo in Piazza Toniolo per l’ora di laboratorio al PC… le ore di lezione in Corso Italia e il rientro a casa passando per Borgo Stretto e, a volte, prendere la decisione di scendere dalla bici e andare a piedi per osservare la piccola comunità di studenti sardi seduti davanti al Bar Salvini… perchè veder bere una birra Ichnusa e ascoltare l’accento sardo mi ha sempre fatto sentire quella città un po’ mia.
Chissà se tutte le strade del mondo hanno una storia da raccontare!
Piratadellamor
27 Marzo 2010 02:49Alcuni angoli che rievocano in noi ricordi valgono più di tutte le meraviglie del mondo.. un bacio e sogni d'oro
dedalos
27 Marzo 2010 13:26….in genere non sono i luogHi, le piazze o le strade che ci lasciano ricordi, siamo noi che passando e vivendo quei luoghi, lasciamo i nostri ricordi su du loro, per poi riviverli.
Io non ho mai provato odio per le città, ma devo dire che non sopporto milano, non è colpa della città, la colpa è mia, lo riconosco, è che non so viverla come merita, è un antipatia dovuta al lavoro, io credo.
Il tuo racconto è molto bello e mi porta a partire dietro i ricordi vissuti in città diverse…
Un abbraccio
Rinaldo
pancottino
27 Marzo 2010 14:43Ciao! Come stai? Noi siamo tornate dopo moltissimo tempo. Molto bello quello che hai scritto. Beh….si credo che ogni strada ha una sua storia da raccontarci! Buon fine settimana! Baci
utente anonimo
27 Marzo 2010 15:12Ma certo che ogni strada ha sue storie da raccontare!!…tu immagina se potessero parlare :O … : ))
quando ho messo piede a pisa x la prima volta ho pensato subito "questa città mi darà gioie&dolori". è bastato poco perchè il pensiero diventasse realtà. Resta il fatto che nè la odio nè la amo, ma come dici tu…qua c'è un bel pezzo della mia vita e allora in automatico i pensieri si addolciscono un pò.
Alla torre no mi sono mai affezionata….mentre ho dei bellissimi ricordi di piazza dei cavalieri, del barrino del campano, e dei lungarni… ..alcuni luoghi più di altri, restano nel cuore. E più che alcuni luoghi…restano alcune "fotografie" di momenti che all'improvviso fanno sorridere e intenerire lo sguardo! …..mmmm…quanta romanticheria oggi…sarà che è finita una settimana da incubo e mi sento più leggera.
Buona permanenza a casetta tua ….x gli auguri ci risentiamo ;)
baci
Giulia
newwhitebear
27 Marzo 2010 15:30Si ogni strada ha una sua storia da raccontare, in prima persona oppure attraverso gli occhi di qualcun altro.
Ovviamente i tuoi ricordi sono legati a strade e piazze particolari, perché ti rammentano un frammento della tua vita.
Succede sempre così.
Lasci la tue radici e naturalmente conservi ricordi, emozioni, sensazioni, visioni. Tendi a contrapporre quanto era bello prima rispetto all'attuale. Poi lasci la nuova città e in qualche modo ripeti la medesima esperienza. "Come era bello prima".
Adesso sono un insieme caotico di ricordi, tra qualche anno, quando saranno sedimentati e filtrati, sarnno momenti piacevoli da ricordare senza malinconie o tristezze particolari. Pezzi di vita vissuta tutta d'un fiato.
iLLupOcchirossi
27 Marzo 2010 21:18Quando siamo in pace con noi stessi, allora siamo in grado di recepire le voci di ogni dove;
solo noi stessi, sacrificando la nostra vita alla quotidianità, possiamo allontanarci da questo stato di empatia col mondo.
VedovaScalza
28 Marzo 2010 20:50In questi casi la malinconia è una cosa piacevole, perché ricorda momenti che solo lei può rendere speciali con il tempo e l'amore.
Non odiare Pisa, e non odiare tutte le città che ti ospiteranno e ti faranno sentire sempre più SARDA.
MJS85
29 Marzo 2010 00:59E' solo la tua vita..il tuo viaggio ;D
crimson74
29 Marzo 2010 10:51Non si può odiare un posto che ci ha accolto e dove si sono vissuti 'pezzi di vita' importanti.
utente anonimo
31 Marzo 2010 13:48Penso proprio di si….sono le strade della vita ;)
Un abbraccio e bentonata
pancottino
2 Aprile 2010 18:38Eh si si è verissimo quello che mi hai scritto!
Ti auguro una Buona pasqua! Baci e abbracci
Artemisia1975
10 Aprile 2010 18:12:: Piratadellamor – Hai proprio ragione Pirata. Un grosso saluto. :-)
:: dedalos – Grazie Rinaldo, mi è molto piaciuta la tua teoria. A presto, ciao.
:: pancottino – Si, ormai anche io non aggiorno spesso anche se mi piace comunque restare sempre online e il blog rimane ancora la prima cosa che controllo al mattino. Tanti auguri anche a te. ;-)
:: Giulia – Vero Giulia, anche i Lungarni per me sono densi di ricordi. Quante serata passate seduta su quelle spallette… Il bello delle piccole città è che hanno pochi punti di incontro e perciò forse c'è più aggregazione. Ciau ciau.
:: newwhitebear – Già… Ogni città ha una storia da raccontare. Grazie
:: iLLupOcchirossi – Grazie mille, benvenuto. ^.^
:: VedovaScalza – Ciao! Si, penso comunque che una città, brutta o bella che sia, se uno riesce a trovare la compagnia di amicizie giusta diventa l'ambiente ideale. ^.*
:: MJS85 – Eh si. :-)
:: crimson74 – Esatto. ;-)
:: lecadavreexquis – Grazie lecadavreexquis, e allora che vita sia. ^.*
elluzza
12 Aprile 2010 20:13Si tratta di un fatto fin troppo reale più o meno per tutti credo…pensa un pò,a me accade persino con la mia scuola superiore…!
Mamma mia quanti ricordi…
pirroalmercato
13 Aprile 2010 00:43tutte, nessuna esclusa. ed una storia sola a strada e' dire poco
baronerosso1
15 Aprile 2010 17:03Amo tutta la Toscana e in particolare modo Firenze Siena e Pisa e ne vivo forte emozione ogni volta che mi trovo a visitarle…
ArtemisiaHate
20 Aprile 2010 13:22leggendo le tue parole, mi ci rivedo.
Solo che io ho 19 anni e sto cominciando ora un percorso che non so dove mi porterà….un saluto!
Yaila
20 Aprile 2010 20:25Sì, tutte le strade hanno sempre una storia da raccontare: una storia sempre nuova, sempre diversa… Cambiamo noi, cambiano gli altri, cambia la storia delle strade calpestate da noi stessi e dagli altri.
Pisa è una bella città… E Piazza dei Miracoli è meravigliosa. Non so, forse nella realtà non sarebbe così, ma non credo che riuscirei mai ad abituarmi a tali meraviglie, così come non riuscirò mai ad abituarmi alle immense meraviglie che posso scorgere nei vicoli della mia adorata Venezia, quei vicoli sconosciuti ai più, ricchi di qualcosa da scoprire, ogni giorno qualcosa di nuovo, ogni giorno qualcosa di nuovo.
Allorizzonte
23 Aprile 2010 11:29Ogni via, ogni piazza, ogni angolo di mondo, quali panchine, impossibili luoghi in cui rimanere spettatori dell'incanto.
Chalciuhtlicue
23 Aprile 2010 18:51Belli i miei primi anni di Università e di Infouma per te…
Se un posto ti fa riaffiorare ricorsi, sentimenti e sorrisi, vuol dire che hai vissuto la vita, più monotona a volte e più particolare altre…
Un abbraccio Pia!!!!
artistapaolo
23 Aprile 2010 23:02Le sensazioni che hai provato tu per Pisa le provo molto spesso anch'io che sono un "livornese". Le stesse strade, le piazze, la torre, la chiesa della spina, con differenti compagni di studio di oltre trent'anni fa sono indelebili. E' uno spaccato della nostra vita. Saluti Paolo
poesinwords
25 Aprile 2010 23:10in povertà d'animo si comprende la ricchezza della vita
buon inizio settimana!
utente anonimo
28 Aprile 2010 15:46Come ti capisco…mi sono da poco trasferita da Napoli a Pescara e sto ancora cercando di ambientarmi…naturalmente le strade della mia Napoli hanno mille e più ricordi…queste di Pescara sono tutte da scoprire, ma spero che presto ne avranno altrettanti, perchè ho scelto io di venire qui, per vivere con più serenità…
Se ti va passa a trovarmi
Emotionally
anticodemone
5 Maggio 2010 19:18Ma ciao, Piaaa :-)
Passo per ricambiare il saluto (con tre mesi di ritardo, ehm…)
AD
GiuliaPiccola
27 Maggio 2010 09:36Mi chiedo se quando andrò via da qui riuscirò finalmente ad amarla.
Questa strana pisa così diversa dalla mia sardegna, dal mio guscio e a cui molti giorni mi sembra proprio di non riuscire a voler bene. Altri invece, quando magari c'è il primo caldo… sento di essere in pace col mondo.
colleradiletta
2 Giugno 2010 17:50se c'è una storia da raccontare non so, ma un sardo/a con l'ichnusa c'è di sicuro.
noritaka100
2 Giugno 2010 19:27sei a pisaaaaaaaaaaa?? bella la sardegnaaaa chi te l'ha fatto fare di andar via di li ^^
VedovaScalza
6 Giugno 2010 16:19Aspetto aggiornamenti di te :)
buona domenica, kiss
EllaWinter
6 Giugno 2010 22:24Abitando a Roma da sempre… la bellezza di questa citt mi sembra "normale".. talmente ordinaria che a volte me ne dimentico di vivere in uno dei posti più belli del mondo!
BedrosianBaol
11 Giugno 2010 09:14E' una storia che ha molti punti in comune con la mia solo che come sfondo c'era Roma e la mia nuova città è Bologna.
Credo di si ogni strada ha molte vite di studenti e non da raccontare, ogni angolo di piazza e panchina.
Un saluto
Baol
StellinanelBlu
11 Giugno 2010 21:09Ciao,
io non sono mai stata a Pisa ma la torre lo vista di sfuggita dal treno. Prima o poi ci andrò, adesso poi che ho letto l tue parole mi sono convinta ancora di più
Absinthement
21 Giugno 2010 13:04Pisa è una città bellissima che ho amato tantissimo, ma ovviamente ero in vacanza, quindi la situazione diversa ti fa vivere diversamente i luoghi.
Comunque hai ragione, nessun posto dove hai vissuto qualcosa di importante ti può essere estraneo. E' stato un periodo importante e ha lasciato dentro di te una traccia indelebile, impossibile odiare un luogo dove si è lasciati un pezzo di se stessi ;)
poesinwords
27 Giugno 2010 00:21..Pioggia vestita..
Inconsapevole del loro destino
Anime fluttuano
rincorrendo gocce
Piratadellamor
27 Giugno 2010 12:13A.A.A. cercasi nuovo post ^_^
Un bacio e buona domenica!
HistoriaVbc
27 Giugno 2010 15:53e pensiamo a quante strade e sentieri ci sono nel mondo, e se ognuno d'essi avesse, come penso abbia, delle storie da raccontare, quale meraviglioso libro potrebbe uscirne?
serrenett
27 Giugno 2010 19:27..io non mi sento più di nessuna città . . . non ho più una sola città da amare o odiare.
SaR
27 Giugno 2010 19:48Puglia, Milano, Germania, poi ancora Milano…etc etc. Questa è la vita di ognuno di noi. Un saluto da Sar.
calimero00
13 Luglio 2010 18:43Bè… io sono di parte perchè sono pisano:-) ma quanto amo la mia città:-)
Un abbraccione grande alla dolcissima Pia:-)
marco
sorgeredelsole
13 Luglio 2010 21:24un dolce pensiero per te…
crimson74
21 Luglio 2010 10:13Non aggiorni più? Se riprendi… fatti viva!! Un abbraccio.
MisiaMisia
4 Agosto 2010 17:14anch'io ho vissuto parte della mia vita a Pisa.. e anche se non è stato tutto rose e fiori, mi è rimasta per sempre nel cuore..
baci
gattaca
10 Febbraio 2011 20:01sono a pisa ogni w-e ed è diventata la mia seconda città e mi piace molto, come per molti luoghi, andare via per poi tornare fa capire quanto si ami un posto.
Querquobad
28 Marzo 2011 11:05sarda, bosinca e pisana :) mi sa che calpestiamo tanta terra in comune..
io devo dire che più sto lontano dalla sardegna e più mi innamoro della gente degli altri posti, non che non mi piacciano i sardi…ma noi siamo delle creazioni ferme..ho come l'impressione che altrove la gente cambi continuamente