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Un parcheggio da 110 e lode e un mistero ancora irrisolto…

Per tre giorni interi con le mie coinquiline ci siamo chieste chi fosse quel cretino/a che ha parcheggiato intelligentemente proprio davanti al nostro cancello principale! Non è servito affatto il foglietto fucsia con su scritto “Parcheggio da 110 e lode!” attaccato al parabrezza dal vicino per convicerlo/a a spostarla almeno nel giro di un giorno.

Non potevo non fare a meno di notare costantemente quella Polo blu nuova di zecca, proprio davanti alla finestra di camera mia… La guardavo e pensavo:<<Ma si può essere così imbecilli? Per fortuna che abbiamo un altro cancello!>>

Ovviamente, la signora Sangallo non ha fatto altro che lamentarsi… mi ha chiesto urlando dalla finestra se la macchina fosse di qualche amico ospite a casa nostra. Mah!

Inviperita, chiede al figlio di chiamare i carabinieri per farla rimuovere; io mi limito a guardalo dalla finestra mentre effettua una perlustrazione attenta e dettagliata della macchina. Una delle mie coinquiline afferma di aver sentito dire che all’interno dell’automobile c’è una rivista medica mai aperta e indirizzata ad un dottore dell’ospedale di Pistoia, collega del figlio della Sangallo… Sarà una coincidenza? Forse… Comunque, pare che l’abbia contattato telefonicamente ma ha negato che fosse la sua macchina e di non conoscere il proprietario! Non sapeva neppure giustificare la presenza del suo giornale scientifico a Pisa, lontano parecchi chilometri da casa sua. Non solo, l’assicurazione era scaduta da oltre due settimane e i carabinieri, al telefono, hanno ipotizzato che fosse una macchina rubata e, di conseguenza, l’avrebbero prelevata in mattinata.

Certo che il ladro, se voleva tornare a recuperare la Polo, poteva anche essere un po’ più sveglio! Parcheggiala meglio no? ;-)

Vabbè… Per me, la cosa più misteriosa in tutta questa vicenda è stata quella rivista… Varie sono state le ipotesi che si sono fatte chiacchierando con le mie coinquiline, però, considerato che sarebbe stato un po’ complicato arrivare ad una conclusione ho preferito lavorare un po’ di fantasia:<<Oh! Vi immaginate se la macchina è dell’amante del collega del figlio della Signora Sangallo? Sarà di qualche infermiera dell’ospedale che, stanca di portare avanti segretamente la loro relazione, ha deciso di smascherare il medico con il suo collega… Oppure, lui l’ha lasciata e ora lei si vuole vendicare!>> Le ragazze:<<Si si! C’è un intreccio amoroso dietro questa rivista! Lui nega di sapere! La macchina è dell’amante! Se non voleva farsi notare non l’avrebbe parcheggiata di fronte al cancello! Voleva svergognarlo! Ahahah!>> :-D

Io:<<Ora scendo giù! Voglio vedere con i miei occhi l’interno della macchina e scoprire chi è questo medico! >> Scruto bene e noto dei pupazzi di pezza… trovo il giornale dietro i sedili e accanto c’è disposto un cd… sulla copertina verde vi è stampato un cuore e una frase in francese. C’è scritto “Je t’aime”. °_°

Un parcheggio da 110 e lode e un mistero ancora irrisolto… uff! :-D